La rinascita del Principito, Sosa si è preso il Milan

PRINCIPITO SOSA MILAN - Da acquisto negativo a pedina fondamentale dello scacchiere tattico di Montella: è la parabola ascendente del Principito Sosa. Il centrocampista argentino si sta dimostrando uomo professionale e dalla grande duttilità, e dopo un inizio in sordina sta uscendo fuori alla distanza, ritagliandosi il proprio spazio in maglia rossonera. Vincenzo Montella lo ha spesso elogiato, definendolo intelligente tatticamente e perfettamente in grado di giocare davanti alla difesa, ruolo chiave per gli equilibri della squadra. L'ex Napoli ha approfittato di un paio di prestazioni negative del giovane Locatelli, per soffiare il posto da titolare al compagno di squadra, sfruttando la chance concessagli dall'aeroplanino.

La rinascita è in atto grazie alla sua caparbia, e alla voglia di mettersi in discussione, giocando in un ruolo a lui sconosciuto, alla soglia dei 31 anni. Ma da ieri la novità è un'altra: la coesistenza tra Sosa e Locatelli, schierati titolari insieme per la prima volta. Il binomio preannunciato da Montella nella conferenza della vigilia, ha funzionato egregiamente. Locatelli è tornato nella posizione di fulcro basso di centrocampo, mentre Sosa ha svolto il ruolo di mezzala, infondendo nel ragazzo più sicurezza nel gestire i palloni. Chiaramente bisogna proporzionare anche la difficoltà della gara e la caratura dell'avversario. Con tutto il rispetto per il Chievo, che pure ieri sera non ha demeritato uscendo a testa alta dal Meazza, bisogna vedere come si comporterà la nuova coppia di mediani in match più complicati. Casca a pennello in tal senso, la sfida di venerdì sera contro la Juventus. Allo Stadium, la corazzata di Massimiliano Allegri è reduce da 31 vittorie consecutive davanti ai propri tifosi, una sorta di fortino inespugnabile. Toccherà a Montella fare l'impresa di battere per la terza volta in stagione i bianconeri(dopo il match di campionato a San Siro e la Supercoppa di Doha) , e lo potrà fare con un Sosa in più, il vero Principito che si è preso il Milan.

Valter Spada