La partita nel fango di Maradona ad Acerra diventa una statua

Quella partita nel fango ad Acerra, su un campetto di provincia e tra le autovetture parcheggiate ai margini delle linee laterali, è da tempo nella leggenda. Diego Armando Maradona volle parteciparvi a tutti i costi, nell'inverno del 1985, appena seppe che il ricavato sarebbe servito a finanziare la costosa operazione necessaria a salvare la vita a un bambino. Ora quell'atto di generosità del Pibe de Oro, che non esitò a sfidare il veto dello stesso presidente Ferlaino a prendere parte a un'iniziativa che avrebbe potuto esporlo a pericolosi infortuni, è diventata una statua. Si tratta della terza realizzazione del genere dedicata a Maradona dopo le due già svelate e sistemate nello stadio di Fuorigrotta, una statua destinata a essere collocata proprio ad Acerra. A svelarla, nel corso di un'affollata cerimonia, lo stesso sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, che ha documentato il tutto su Facebook. Alla cerimonia ha preso parte uno dei compagni di squadra di Maradona, l'ex capitano del Napoli Beppe Bruscolotti.