02/11/2022 08:30
Con gli arbitri tedeschi non c'è grande feeling quest'anno per le squadre italiane (lo ricordano anche Milan e Lazio in Europa): per la seconda volta, dopo la svista di Zwayer che al "Maradona" fischiò un rigore inesistente per l'Ajax che stava per riaprire una partita chiusa, un fischietto tedesco ha danneggiato gli azzurri in Champions.
Siebert in Liverpool-Napoli ha lasciato troppo spesso nel taschino i cartellini gialli, consentendo ai Reds di giocare duro ma se in occasione del gol annullato a Ostigard e della rete del 2-0 di Nunez è stato il Var ad assumersi ogni responsabilità, è tutta dell'arbitro invece la decisione sul rigore non concesso a Kvara dopo soli 8', che avrebbe potuto cambiare il match
A fare chiarezza ci pensa Graziano Cesari che nello speciale di Canale 5 osserva:
"Konatè interviene in maniera irruenta su Kvaratskhelia all'interno dell'area di rigore. Una spinta evidente con il georgiano bravo a tenere la palla lontano dalla zona di intervento del difensore. Qui non si allarga la mano sul braccio ma va sulla parte finale della schiena: per me è rigore. Non è un contatto spalla contro spalle, Konaté va sulla parte finale della schiena e ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Kvara è in velocità e non può essere toccato in quel modo. Il VAR doveva intervenire, quello è un episodio che meritava di maggiore attenzione".