25/03/2022 12:36
In genere quando le cose vanno male è sempre colpa dell'arbitro, è andata così anche stavolta? La direzione di gara di Italia-Macedonia del Nord da parte dell'arbitro francese Turpin, a dire il vero, è sembrata quasi perfetta. Poche ombre, in ogni caso solo un peccato veniale in una serata poco propensa ai casi da moviola. Unica protesta plateale degli azzurri, quella per un possibile tocco col braccio di Ademi su tiro di Immobile nel primo tempo: il giocatore macedone, tuttavia, ha le braccia aderenti al corpo quando s'oppone alla conclusione del centravanti laziale, penalty inesistente. Regolare anche la rete di Trajkovski, che controlla il pallone col petto e non col braccio dopo una carambola a centrocampo: il Var conferma. A conti fatti, dunque, l'unico neo nella serata di Turpin sembra essere la mancata estrazione di un cartellino giallo ai danni di Bardhi per un fallo in ripartenza su Verratti. Troppo poco per potersela prendere col direttore di gara, in una notte amarissima per il calcio italiano.