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La Lega chiarisce perchè non c'è stata contemporaneità gare-scudetto

02/05/2022 14:37

La Lega chiarisce perchè non c'è stata contemporaneità gare-scudetto |  Sport e Vai

A turno è capitato un po' a tutte le squadre coinvolte nella lotta scudetto, anche al Napoli che poi si è chiamato fuori. L'esempio lampante è quello di ieri: il Milan che gioca alle 15 contro la Fiorentina e l'Inter che alle 18 è sceso in campo con la "zavorra" di sapere già che i rossoneri avevano vinto. Alla fine non ha influito sul risultato, visto il 2-1 dei nerazzurri a Udine, ma il rischio di farsi condizionare da quel -5 teorico in classifica c'era eccome. A lungo si è dibattuto sulla necessità della contemporaneità delle gare decisive per il titolo nelle ultime giornate, visto l'equilibrio che raramente s'era visto prima d'ora in vetta, ma alla fine la Lega ha detto no. Campionato spezzatino fino alla fine e all'ultima si vedrà. Perché? Lo ha spiegato oggi l'ad della Lega De Siervo, intervenendo a Radio anch'io sport su Radio1

“Siamo persone ragionevoli e capiamo le discussioni, ma facciamo parte di un modello economico con delle regole, per mettere più pubblici possibili in condizione di vedere le partite. È stato deciso anni fa che l’ultima giornata si giochi in contemporanea, se necessario. Ed è uguale a quello che avviene all’estero, il modello economico è uguale per tutti”


Tags: scudetto lega contemporaneità

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