La Juve rallenta, la rabbia di Allegri: il tecnico individua le colpe

C'è dell'amaro in bocca, in casa della Juventus: perché un Napoli così rabberciato rappresentava un'occasione d'oro per avvicinarsi ulteriormente alla zona Champions. Ed invece, alla fine è stato un pareggio giusto per quanto si è visto in campo, perché i partenopei non hanno mai rinunciato a giocare ed hanno meritato il punto. E l'analisi di Allegri non tradisce di sottolineare l'occasione sprecata. 

"Era uno scontro diretto, e nonostante tutto loro avevano comunque molti titolari in campo, all'andata anche noi eravamo senza sei titolari. Potevamo andare in vantaggio, siamo stati imprecisi e frettolosi negli ultimi venti metri. Dopo il pari abbiamo cominciato a giocare meno la palla: la classifica è rimasta invariata, quindi lo vedo in modo positivo questo pareggio. E' un bel segnale".

Eppure ancora una volta la Juventus ha mostrato troppa fretta in fase offensiva, sbagliando tanto: si può migliorare?

"Seve lucidità e serenità, ma sono anche caratteristiche dei giocatori. Ma la squadra ha fatto una buona partuta contro un buon Napoli, che ha degli ottimi palleggiatori e che ci ha creato delle difficoltà. Abbiamo sbagliato tante volte negli ultimi trenta metri, sono cose su cui dobbiamo migliorare".

E verso la fine del primo tempo Allegri ha invertito le posizioni di Bernardeschi e Chiesa.

"Visto che Ghoulam aveva giocato poco ho cercato di mettere Chiesa dal suo lato per creargli qualche difficoltà, ma dopo il pareggio siamo andati troppo velocemente con le palle alte invece di giocare con palleggio. Dobbiamo avere più pazienza in quelel situazioni".

Impossibile non accennare a Dybala.

"Dybala è stato parecchio tempo fermo, si è fermato dopo Venezia: ha fatto una buona mezz'ora, ha una qualità diversa e piano piano troverà una condizione migliore. Anche Chiesa era al rientro dopo tanto tempo, la condizione era buona. Sarebbe stato importante vincere, vuol dire che lo faremo più avanti".

Quindi, cosa manca davanti a questa Juve?

"I gol sono pochi, solo 28, bisogna farne di più. Bisogna trovare gol con i centrocampisti e sulle palle inattive, oggi ci siamo andati vicini con McKennie. Piano piano ci arriveremo. Stasera Rabiot si è inserito bene nel primo tempo, bisogna cercare di migliorare gli inserimenti delle mezze ali e i tiri da fuori, oltre a un po' più di lucidità negli ultimi trenta metri. Le giocate fanno la differenza, l'ultimo passaggio è determinante. Bisogna lavorare su questo, siamo quinti in classifica ma abbiamo fatto solo 28 gol". 

Ma non è la concentrazione ad essere mancata, di questo Allegri è sicuro

"I ragazzi hanno fatto un'ottima partita, comunque: aggressivi, concentrati, tecnici. Bisogna capire il momento della partita, non serve sempre accelerare o buttare la palla lunga. Dopo il gol bisognava portare la palla vicino all'area senza affrettare la giocata, ma dobbiamo ancora capire bene questa cosa. Ma il campionato è ancora tutto da giocare, e dobbiamo avere fiducia per questa rincorsa".