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L'ex Milan Boateng: Il Var usiamolo per gli insulti razzisti

14/10/2017 12:38

L'ex Milan Boateng: Il Var usiamolo per gli insulti razzisti |  Sport e Vai

Quand'era al Milan nel 2013 si rese protagonista di un episodio clamoroso in amichevole con la Pro Patria, dopo essere stato bersagliato dai buuu razzisti del pubblico al 27' Kevin Prince Boateng disse basta: scagliò con rabbia il pallone in curva, si tolse la maglia e se ne andò. Seguito dagli altri dieci giocatori del Milan, su decisione del capitano Massimo Ambrosini. La partita fu sospesa e non riprese più. Ancora oggi il tema del razzismo è centrale per l'ex rossonero, oggi all'Eintracht Francofort, che al magazine tedesco 'Focus' dice: “Abbiamo l'Occhio di Falco e ora la Var per vedere se un giocatore è o meno in fuorigioco o per concedere o no un rigore. Ma mi chiedo: perché non utilizziamo questa tecnologia per identificare chi grida un insulto razzista, buttarlo fuori e non consentirgli più di entrare allo stadio? Sta per finire il 2017 e non abbiamo ancora trovato un modo per mettere fine al razzismo negli stadi, la tecnologia sarebbe d'aiuto non solo allo sport ma anche all'umanità. Ci sono episodi di razzismo ogni stagione, non può succedere ancora".


Tags: milan razzismo boateng

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