L'arbitro Valeri ammette l'errore: Su Leao era fallo da rosso diretto

Non siamo ancora arrivati alla possibilità di sentire gli arbitri spiegare le loro decisioni a fine partita ma il nuovo corso di Trentalange comunque consente ogni tanto ai direttori di gara di raccontare le loro verità. E' il caso di Paolo Valeri, che domani fischierà in Fiorentina-Inter, che ospite del corso alla Luiss di Guglielmo Stendardo, è tornato su alcune polemiche stagionali ammettendo

"Sì, su Hateboer (Atalanta-Milan) ho sbagliato, ero al VAR e quell’intervento su Leão era rosso fuoco. Un errore, ve lo spiego: il giocatore s’è rialzato subito, nessuno ha chiesto nulla, il gioco è ripreso quasi subito. Ecco, entri come in un tunnel, ti convinci di un’idea, la fai tua e finisci per sbagliare invece bisogna essere asettici, dimenticarsi di essere arbitri. È capitato a me, capitò lo scorso anno in Torino-Inter. Dobbiamo stare più attenti"

A chi gli chiede chi decide se c'è un chiaro ed evidente errore Valeri risponde così

"Se l’episodio è soggettivo e non oggettivo, non può essere rivisto dal VAR. E dato che nel VOR controlliamo tutto, al momento non è previsto il challenge da parte delle panchine. Fra l’altro, non credo sia un deterrente per le polemiche. Se un arbitro va al monitor dopo una chiamata di un allenatore e conferma la sua scelta, che succederebbe?"