24/11/2020 23:18
Il risultato e poco altro. Andrea Pirlo non ha grossi motivi di soddisfazione dopo lo striminzito e sofferto 2-1 al Ferencvaros. Eppure, ai microfoni di Sky, il tecnico della Juventus commenta con serenità la prova dei suoi.
Il tecnico della Juventus parte riconoscendo un approccio eccessivamente molle alla partita:
"L'obiettivo era entrare in campo con un altro atteggiamento, ce l'eravamo detto negli spogliatoi ma a volte si incontrano delle difficoltà. Siamo stati troppo superficiali, poi siamo stati costretti a rincorrere. Non abbiamo fatto una pressione veemente, ma è anche normale dopo tante partite non avere la stessa intensità. Abbiamo preso alcune ripartenze nel primo tempo, eravamo lunghi, sfilacciati. Nella ripresa ci siamo sistemati".
Quindi sull'andamento lento del gioco bianconero:
"Dovevamo cercare di cambiare il gioco più velocemente, invece il ritmo della palla non era alto e questo ha facilitato i nostri avversari, che potevano scalare con semplicità. De Ligt? Un ritorno importante, lo conoscevamo, è un campione a livello tecnico e umano, un capitano anche se ha poco più di 20 anni. Ci consente di essere aggressivi ed è bravo anche in fase di impostazione. Con lui possiamo essere corti e giocare sempre come vogliamo".
Infine un giudizio da parte di Pirlo su Arthur e Dybala:
"Arthur a volte si è intestardito a portar palla, ha cercato la soluzione interna quando invece bisognava aprire il campo e le maglie difensive. Comunque sta crescendo, deve imparare ad allargare un po' il gioco. Dybala? Anche lui sta crescendo, arriva da un periodo difficile. Deve giocare e ritrovare la sua forma migliore".