06/07/2022 12:06
Per i tifosi napoletani è ancora un idolo: cinque anni in azzurro non si dimenticano e Ruud Krol, prima ancora di Maradona, fece sognare lo scudetto a Napoli nel 1981. Intervenuto a 1station Radio l'olandese osserva
Negli anni ottanta in Italia arrivavano tutti i calciatori più forti. Da quando Messi ha scelto la Spagna è cambiato qualcosa. In quel momento si è capito che, economicamente, l’Italia non era più al primo posto. Attualmente il primo campionato è la Premier League, al secondo La Liga ed al terzo posto Serie A a parità con la Bundesliga. Prendere calciatori sul finale di carriera, come Pogba e Di Maria, aiuta a migliorare il movimento? Purtroppo in questo momento il calcio vive una grave crisi economica, per questo si prendono calciatori come Pogba a cui non devi pagare il cartellino. Per rilanciare il movimento ci vogliono le idee ed i giovani di talento, oggi non è più così, non si punta più sui settori giovanil
Sul mancato rinnovo a Mertens Krol aggiunge
Dries ha fatto la storia del Napoli, il mancato rinnovo, per me, è stata una grande sorpresa. Mertens avrebbe potuto dare ancora tanti gol ed una grandissima esperienza. Vero che nell’ultimo anno non è stato decisivo dal punto di vista realizzativo, ma è uno che ha scritto pagine di storia importanti. Almeno un altro anno glielo avrei fatto fare, e spero ancora che si trovi un accordo. Poi Napoli è meravigliosa, lo dico io perché ci ho vissuto, sono sicuro che Dries non voglia andare via