Koeman non teme la Juve ma il calendario folle

A battere la Juventus ci tiene e lo dice chiaramente, per cui nonostante le assenze come Ansu e Dembélé sulle fasce e qualche cambio per turnover visto che il Barcellona è già qualificato ("metteremo una squadra forte in campo, ci teniamo"), non sarà un Barca di riserve quello che scenderà domani in campo contro i bianconeri (ore 21, diretta in chiaro su Canale 5 e sul satellite su Sky). Koeman però cita solo distrattamente la Juve nella sua conferenza di vigilia. Il tecnico degli azulgrana è preoccupato ed arrabbiato per un altro motivo

mi lamento del calendario delle partite. Non so chi fissa il calendario delle partite, ma se martedì hai una partita di Champions League, pensando alle squadre spagnole, non puoi arrivare alle 4 del mattino. Siamo la squadra che ha giocato cinque trasferte alle 9 di sera. Se giochi mercoledì, hai un giorno in più per recuperare, ma non martedì

Koeman si prende le sue responsabilità per il -12 dall'Atletico Madrid in Liga, ammette di non essere contento e manda un messaggio ai giocatori?

Per ogni giocatore che si allena o gioca è una responsabilità essere qui. Quello che dico ai giocatori resta dentro lo spogliatoio. Non ci sono allenamenti per migliorare tante cose, ma bisogna analizzare tutto. Messi? Quello che voglio fare è comunicare con Leo sulle cose della gara, come qualsiasi altro giocatore e come gli altri capitani che abbiamo e non sprecare energie nelle questioni esterne perché non abbiamo alcuna influenza su di esse. Come allenatore devo cercare la massima prestazione di ogni giocatore. N el nostro attacco Leo è molto importante. Molte giocate arrivano dal suo piede. Sotto questo aspetto credo che a volte è troppo facile incolpare lui, per il suo curriculum e per il fatto che sia il migliore al mondo. Ma non mi risulta che abbia fatto errori individuali in difesa