Ko Roma: testa altrove, arbitro o formazione sbagliata? Ecco le risposte

Un secchio d'acqua ghiacciata, questo è stato per la Roma il ko di ieri col Sassuolo. Provano a spiegarne i motivi gli opinionisti di Radio Radio. Attacca Roberto Pruzzo:

“Il fortino della Roma è stato sgretolato da un paio di giocate e di errori di posizione, di una squadra che secondo me aveva già la testa da un’altra parte. Avrei lasciato fuori tutti quelli che potevo, specialmente Matic, che ieri ha speso energie fisiche e nervose per un’ora, e avrei lasciato fuori Smalling, accettando di giocare una partita con le seconde linee vedendo quello che veniva fuori. Adesso bisogna concentrare tutte le energie sulla Real Sociedad”

Poi tocca a  Mario Mattioli:

“Molti giocatori della Roma non sono nelle condizioni mentali di affrontare una serie di partite così ravvicinata. Non avrei messo in campo la formazione in quella maniera, non è solo colpa di Kumbulla. La sconfitta è dovuta anche alla non coerenza della squadra messa in campo per questa partita”

Quindi Stefano Agresti:

"Il rigore al Sassuolo probabilmente non si doveva dare. Nel momento in cui tu vai al VAR, se rivedi con attenzione l’azione, ti rendi conto del calcio di Berardi a Kumbulla, che non è un calcio da espulsione, ma porta a far sì che Kumbulla venga espulso. Se c’è il fallo di Berardi bisogna assegnare la punizione per la Roma e non il rigore al Sassuolo”

Infine Furio Focolari:

“Probabilmente esiste un conflitto tra la Roma e gli arbitri, perchè anche ieri tutta la panchina si alza e i giocarori vanno tutti a protestare con l’arbitro. Ieri non c’è stato un episodio importante che influisce sul risultato. La partita è girata in un certo modo ma te la sei cercata. Questo è ciò che fa avvelenare della Roma, anche ieri sera”