Juventus: Tmw scopre due bugie di Allegri

Si sofferma sull'intervista al Corsera di Allegri Andrea Lo Sapio nel suo editoriale per Tmw. Questi i passaggi principali

Massimiliano Allegri ha detto che la sua, finora, è una Juventus virtuale. Perché è stata pensata e concepita con un centrocampo a tre con Pogba, Paredes e Rabiot...ma bisogna anche essere onesti intellettualmente nel dire che a inizio agosto Rabiot era quasi un nuovo giocatore del Manchester United e che Leandro Paredes è arrivato dal Paris Saint Germain nelle ultime ore di mercato, dopo quattro partite giocate, e che facilmente poteva anche non essere liberato.

È chiaro che la Juventus con Di Maria, Pogba, Rabiot, Szczesny, Chiesa sia più forte dell'attuale. Ma in campo si va sempre in undici Il problema è che nel calcio vince sempre chi non c'è. Come Ronaldo nella finale del 1998 tra Brasile e Francia, oppure Nedved in Milan-Juventus del 2003. Eppure il Portogallo nel 2016 ha vinto anche senza Cristiano il suo Europeo.
Quel che è certo che appare uno scollamento abbastanza evidente fra la società, fra Allegri e Arrivabene, anche solo per quanto successo con Pogba - e l'allenatore, figlia anche di alcune incomprensioni e di alcune dichiarazioni come quella, oramai famigerata, dell'amministratore delegato a Torino. La verità è che se la Juve avesse vinto mercoledì scorso, si sarebbe detto quel che tutti pensano: cioè che la Juve gioca male e vince di corto muso. Ad Allegri è sempre bastato quello. Ora che non c'è più, che cosa si inventerà?