Juventus, Tevez: “Conte è un duro, un fenomeno”

È un Carlitos Tevez scatenato quello che ha rilasciato una lunga intervista fiume al quotidiano torinese vicinissimo all'ambiente bianconero Tuttosport. L'attaccante della Juventus ha voluto tracciare un bilancio dei suoi primi mesi a contatto con la Serie A e con il nuovo ambiente e la società che l'ha fortemente cercato e voluto nel corso dell'ultima sessione di calciomercato. Con un italiano ancora non certo impeccabile, Tevez ha esordito parlando del suo stato di forma: “Qui sono felice e sto bene fisicamente: stiamo passando un buon momento. Sono molto sorpreso dal calcio italiano, pensavo fosse più semplice giocare in Serie A. Invece c'è tanta tattica e velocità, si deve lavorare duro” ha dichiarato l'argentino, che afferma anche che “forse giocare per la Juventus complica le cose, dato che quando un avversario ci affronta lo fa come se fosse una finale Mondiale. Ma noi dobbiamo essere sempre al cento per cento. I difensori italiani sono più rudi di quelli inglesi: Immobile non si è scusato, sono cose che succedono. Poi c'è ancora il ritorno...”.

La Juventus, il club giusto al momento giusto nella vita di Tevez: “Mi ha ridato la voglia di giocare al calcio, mi ha fatto tornare felice. Sono pronto a dare il meglio di me in ogni partita” conferma Carlitos, ormai punto di riferimento dello spogliatoio e dello scacchiere tattico disegnato da Antonio Conte. “La Juventus può ancora crescere, non siamo al massimo del nostro potenziale: tutti possiamo dare qualcosa di più”, prosegue. “Giocare con Pirlo e Buffon è un privilegio, mi trovo molto bene in questa squadra. Vidal è un campione di grinta e professionalità, mentre a Llorente serve ancora un po' di tempo. Io sono stato fortunato ad adeguarmi in fretta alle necessità di Antonio Conte, che con me ha lavorato con grande attenzione”.
Secondo l'Apache è proprio l'allenatore bianconero il vero punto di forza della compagine bianconera: “È un duro, per me è un fenomeno: mi ha sorpreso, ogni partita per lui è una finale. Vuole sempre e solo vincere. Lavora con meticolosità, non si accontenta mai, è quasi maniacale in tutto. È rigido anche sull'alimentazione, me l'ha fatto capire subito. Ma i risultati si vedono. Sono personaggi come lui e Ferguson che ti spingono a dare il massimo”. Conte lo scrupoloso, “che ha un quadernetto di tattica su cui appunta di tutto”, è ambito da top club di mezza Europa. Tevez è però sicuro che l'allenatore rimarrà anche per la prossima stagione: “Arsenal e Manchester United lo seguono? Non esiste, Conte deve restare. Lui è un grande professionista, non avrebbe problemi a fare bene ovunque, né in Inghilterra, né in Francia. Tra tre o quattro anni, però!”.

GVM