17/07/2020 10:04
Non è colpa di Sarri. Il pareggio della Juventus in casa del Sassuolo ha alzato il consueto polverone di polemiche in casa bianconera, con Maurizio Sarri a sedere sul banco degli imputati. Molti tifosi della Vecchia Signora hanno chiesto un cambio per il futuro, ma c’è chi come Alessio Tacchinardi che punta su un altro problema.
L’ex centrocampista della Juventus fa la sua analisi alla Gazzetta: “Pensavo che il problema potesse essere il gioco chiesto da Sarri ma mi sono convinto che sono i giocatori a non rendere come dovrebbero. E’ colpa loro: fanno 20 minuti poi staccano la spina. Scherzano col fuoco, se portano il campionato fino all’ultima giornata sarà un massacro e condizioneranno la Champions. Prima vince lo scudetto, prima la Juve stacca e rifiata. E prima può dedicarsi al Lione, che sarà carico a mille e fresco come una rosa. La spia di pericolo è accesa, ma stiamo facendo il processo a una squadra che è comunque prima con molti punti di vantaggio”.
Tacchinardi non salva nessuno dalle critiche: “In difesa non vedo l’adrenalina che ti dà il marcare a uomo, cala la tensione e prendono gol assurdi. E poi il centrocampo viaggia a ritmi troppo bassi, tranne Betancur in cui un po’ mi rivedo: è un misto tra me, Conte e Marchisio. Ramsey e Rabiot sono giocatori forti ma devono darsi una sveglia. La Juve sembra aver perso la voglia di battagliare”.