Juventus: Polemica infinita, de Ligt risponde a Bonucci

Non si sono lasciati tra carezze e dichiarazioni di stima de Ligt e la Juventus, Era ancora un giocatore bianconero l'olandese quando iniziò a lanciare le prime frecciate, facendo capire di voler andare via. Parole ribadite poi dopo il passaggio al Bayern quando il difensori ripetè il concetto

  "Arrivare quarto in classifica con la Juve non mi basta".

Gli ex tifosi cominciarono  dargli addosso ma anche i giocatori juventini rimasero malissimo, con capitan Bonucci che si fece portavoce del malcontento dall'ambiente bianconero rispondendo:

"De Ligt ci dovrebbe essere riconoscente".

Ora, al De Telegraaf,  de Ligt prova a chiarire: "Il mio non è stato un attacco alla Juventus. Niente affatto, perché avrò sempre il massimo rispetto per questo club. Per me era solo un dato di fatto che nessuno poteva accontentarsi, che bisognava alzare l'asticella, me compreso! Forse è stato capito in modo errato. Non dimenticherò mai come i miei ex compagni di squadra mi hanno aiutato nel mio sviluppo come calciatore e come persona al club . Nel mio ultimo anno con Louis van Gaal e Massimiliano Allegri ho avuto, per la prima volta in carriera, due allenatori che non mi hanno inserito nella formazione titolare e non si sentivano sicuri. Prima di allora ho sempre avuto allenatori che erano miei fan. Alla Juventus ho imparato che deve venire davvero da dentro di te”.