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Juventus, Pogba: “Pazzesco che esista il razzismo nel 2013”

09/10/2013 12:20

Juventus, Pogba: “Pazzesco che esista il razzismo nel 2013” |  Sport e Vai

“La parola negro viene malamente accompagnata un po’ ovunque: in Italia, in Francia, in Inghilterra, in Spagna e pure in Africa ci sono forme di razzismo. Spesso si tratta di pura ignoranza, di gente che dice cose che non capisce. In generale, comunque, va tenuta sempre alta l’attenzione. Certo che è pazzesco stare qui a parlare di certe cose nel 2013”. Paul Pogba, in un’intervista alla Gazzetta dello sport, prende una posizione netta contro il razzismo nel calcio. Il centrocampista francese, che è spesso vittima di cori discriminatori in campo, aggiunge: “Un domani mi piacerebbe diventare qualcuno anche per essere più credibile nella lotta al razzismo". Diventato ormai un punto fermo della Juve di Conte il giocatore rassicura i tifosi bianconeri che temono di perderlo: “Il popolo Juve ha paura di perdermi? Io non sono ancora nessuno. Che ho fatto? Niente appunto. Guardo Pirlo e Buffon, e imparo come si comporta un campione vero. Quei due hanno vinto tutto, sono dei mostri, eppure non mollano un centimetro, nemmeno in allenamento. Juve a vita? Certe promesse non hanno senso, non prendo in giro nessuno io. Come si fa oggi a ipotecare una carriera intera? Non ha senso. E allora guardo al presente e dico che qui a Torino sto benissimo, adoro tutto di questo club: dirigenti, allenatore, compagni e tifosi. E al momento non mi vedo da nessuna parte che non sia la Juventus". Dopo un elogio a Conte (“Sono fortunato a essermi imbattuto in Conte. Mi migliora ogni giorno. Lavora, martella, non si accontenta, ha fame e vuole solo vincere. Non potevo chiedere di meglio come maestro in questa fase della mia carriera") Pogba analizza i problemi della sua Juve: "Cos’è che ancora non va? Subiamo troppi gol, spesso per nostre distrazioni, un qualcosa che non esiste quando si ha disposizione la miglior difesa del mondo. Sì, dietro nessuno è forte come noi, e allora c’è qualcosa che non va nell’atteggiamento generale. E a me è tutto chiaro: serve la Juve dell’anno scorso, quella che entrava in campo per sbranare gli avversari, che schiantava e spaventava chiunque fin dalle prime battute, che non rallentava fino al 90’. Dobbiamo svegliarci immediatamente e ritrovare la testa giusta: basta regali, alla lunga si pagano. Ma sento che ci siamo". Il francese è ottimista anche per la Champions e lancia la sfida al Real: “Bisogna fare punti col Real Madrid... Niente paura, battiamo almeno una volta il Real e andiamo avanti. Siamo la Juve, non bisogna mai dimenticarlo. Storia, prestigio e qualità di questo club non sono inferiori a nessuno. E’ per questo che a me il Real Madrid non fa paura. La Juve è a livello delle grandi d’Europa. Possiamo vincere anche a Madrid". 

Stefano Grandi

 


Tags: juventus real madrid razzismo champions conte pogba

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