Juventus, Pistocchi all’attacco: “Ha pensato solo ai suoi conti”

La scelta della Juventus di congelare gli stipendi di quattro mensilità continua a far discutere. Ancora una volta il sistema calcio non ha saputo farsi trovare pronto di fronte ad una situazione di emergenza, e ogni squadra sta cercando la sua soluzione in solitaria come ha fatto quella bianconera. A criticare però le scelte della Juventus è il giornalista Maurizio Pistocchi a Radio Punto Nuovo: “Non è una novità che la metà delle squadre della serie A sono contrarie alla ripresa del campionato, non è un caso se ci sono linee diverse. L’obiettivo di tutti gli sportivi dovrebbe essere quello di finire la stagione, ma non sarà facile riprendere dopo tanta inattività. Ci sono ancora dei paletti da mettere, non è chiaro come si possa ricominciare. Vedevo i dati relativi a Wuhan, ci sono voluti 4 mesi per uscirne. In Italia siamo secondi al mondo per numero di vittime e i contagi aumentano. Non si può prevedere una data. Stipendi? L’Aic ha perso una grossa occasione, quella di mettere la faccia come dovrebbe fare un sindacato e dire di essere disponibili a un taglio di stipendi: di cui due mensilità destinate ai compagni meno fortunati. La Juventus ha fatto un movimento finanziario che gli ha permesso di abbattere 90 milioni ma ha messo in difficoltà tutti gli altri. Ha pensato si suoi conti, ma come club leader avrebbe potuto concordare con gli altri club una linea comune. Non è simpatico vedere che la Juventus ha tolto un mese e mezzo effettivo e gli altri ne vogliono togliere 4”.