Juventus, la crescita dei gregari: così Sturaro e Rugani hanno conquistato Allegri

La vittoria dei gregari. La Juventus che ha battuto la Roma ed è volata a +7 in campionato potrebbe essere riassunta nella dichiarazione post partita di Allegri su Sturaro: "Ha giocato alla Vidal". Non aveva brillato fin qui l'ex Genoa, che anzi sembrava addirittura essere in un periodo di involuzione dopo l'ottimo avvio del 2015 con la maglia della Juventus. Fu titolare in una semifinale di Champions League contro il Real Madrid, aveva dimostrato di poterci stare, poi è calato. Nel centrocampo 3.0 della Juventus, privato di Pogba, non era riuscito a brillare fin qui ma la partita di sabato contro la Roma può rappresentare la svolta. Quella vera, definitiva. 

Questo Sturaro alla Juventus serve, eccome. Perché servirebbe un Vidal, un calciatore capace di alzare i ritmi a metà campo e di fare da collante tra centrocampo e attacco quando l'intensità aumenta e la squadra si accorcia. Serve qualcuno capace di dare la scossa, non solo a livello caratteriale ma anche e soprattutto dal punto di vista tattico. Perché per il resto questo centrocampo è un po' "leggero". E l'impressione è che questo Sturaro, "alla Vidal", può essere fondamentale nell'economia del gioco di Allegri.

Così come fondamentale sta diventando Daniele Rugani, arrivato a Torino con l'aria della promessa, anche un po' timida, ma capace di imporsi dopo un periodo più o meno lungo di adattamento. Non è un ruolo facile, ma il ragazzo è cresciuto in personalità, attenzione, e non sta facendo rimpiangere Leonardo Bonucci. Il rinnovo fino al 2021 è la testimonianza di quanto Rugani sarà fondamentale nel futuro del club bianconero. E nel presente.

Credit photo: Gazzetta dello Sport