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Juventus, il day-after: buona prestazione ma non perfetta col Monaco

15/04/2015 09:45

Juventus, il day-after: buona prestazione ma non perfetta col Monaco |  Sport e Vai
Poteva andare meglio, poteva andare peggio. Il day-after la sfida di andata dei quarti di Champions col Monaco è quello delle analisi in casa Juventus. Si parte dal risultato, l'1-0 firmato dal rigore "dubbio" procurato da Morata e segnato da Vidal, è un buon tesoretto per il ritorno nel principato ma non mette i bianconeri al sicuro. Innanzitutto bisogna sgombrare il campo da un preconcetto. Se si bolla il Monaco come scarso, come qualcuno pensava, ogni tipo di analisi va a farsi benedire. Non si tratta del Real, del Barca o del Bayern ma se ci si rimette ai numeri è una squadra che, specie fuori casa, ha sempre fatto la differenza, anche in maniera pesante e non mi riferisco solo alla gara con l’Arsenal ma proprio statisticamente questi son più forti in trasferta che in casa, anche e soprattutto per il tipo di gioco, a tutto campo, fatto di gran agonismo anche in virtù della giovane età. Infatti basti vedere che ieri han tenuto Berbatov in panchina per essere più veloci nelle ripartenze e lo han messo solo nel finale. Di certo al ritorno giocherà dall’inizio. Anche per questo l'1-0, il non aver subito gol, assume un valore importante. D’altronde nemmeno la Juve è al livello di Real e Bayern, lo dimostra il fatto che, oltre al rischio concreto di uscire al girone, c’è tanto di video in rete, in cui i giocatori del Monaco hanno esultato quando hanno sorteggiato la Juve: insomma entrambi credono sia stata una gran “fortuna” incontrarsi e ce la si giochi molto di più che incontrando una big. Vidal rigore Monaco1Veniamo alla prestazione bianconera. Non bene ma nemmeno poi così male. Purtroppo la squadra, ma non è la prima volta, è molto imprecisa anche e soprattutto in fase di palleggio. Il fatto di avere in campo un Pirlo reduce da due mesi di stop non ha contribuito. Ma è anche vero che Andrea è cresciuto col passare dei minuti, col calare dell’intensità loro, ma restano parecchi gli errori specie quando viene pressato alto. In questo l’età ha il suo peso. Marchisio e Vidal han retto la baracca, pure loro sbagliando parecchio ma non gli si poteva chiedere la perfezione in tutto e per tutto. Arturo non è quello dell’anno scorso, il gol sbagliato alla fine del primo tempo grida vendetta, ma è il migliore Vidal di quest’anno e quindi va tenuto stretto. Pereyra ha giocato a sprazzi, è stato uno dei pochi a saltare l’uomo e creare superiorità con un paio di accelerazioni ma non è un trequartista puro, questo lo sa anche Allegri, quindi non si può pretendere la luna da lui. Dietro benino anche se Bonucci-Chiellini non riuscivano ad accorciare, specie all’inizio, di pari passo col centrocampo, e quando questo succede, la Juve rischia un botto quando perde palla e non riesce a riconquistarla subito perché rischia subito l’uno contro uno nella propria metà campo, è successo soprattutto nei primi 20’ quelli in cui i bianconeri hanno sofferto di più. Tra i due esterni, ha fatto molto bene Evrà, abbastanza tonico, come a Firenze e da diverso tempo a questa parte, sovrapposizioni abbastanza precise ed anche una buona gamba. Malissimo Lichtsteiner, i movimenti sono sempre quelli, la generosità pure, ma la resa non tanto, la maggior parte dei pericoli sono arrivati dalla parte sua tanto da rendere necessario l’ingresso di Barzagli ed il passaggio alla difesa a 3 che per la Juve è un po’ come la coperta di Linus. tevez juve-monacoMa a deludere di più nella serata di ieri sono stati gli attaccanti. Morata ma soprattutto Tevez sono stati lontani parenti di quelli ammirati col Borussia. Questa forse la ragione di un risultato che poteva essere anche più rotondo al netto delle parate di Buffon. Tanto movimento ma spesso sbagliato come Morata che invece di creare lo spazio per l’inserimento del centrocampista andava dalla parte delle palla portandosi dietro il difensore. Resta comunque uno dei pochi in grado di spaccare le squadre avversarie in progressione. Quanto a Tevez, gli è riuscito poco o nulla, parlo di concretezza negli ultimi 20 metri, al di là dell’altra occasione divorata nel primo tempo, ma forse gli ha fatto “male” riposare per 10 giorni interi dopo il rientro dalla Nazionale, forse non ci è abituato. Insomma una Juve appena al di sopra della sufficienza che ha dimostrato di essere, non di gran lunga, comunque più forte del Monaco ma di doversi ancora guadagnare la qualificazione. Ultimo inciso sul rigore anche se in ottica molto bianconera come qualcuno provocatoriamente ha scritto sui social a partire da ieri sera: ok, il fallo su Morata, se c’è, è abbondantemente fuori area ma con Pirlo in campo molto probabilmente la punizione dal limite avrebbe avuto una percentuale di trasformazione pari al rigore tirato da Vidal... Luca Fusco

Tags: juventus buffon allegri pirlo tevez andata vidal morata Juventus-Monaco 1-0 Champions League

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