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Juventus, Allegri: Si rimpiange Conte? Bisogna guardare avanti

25/10/2014 12:30

Juventus, Allegri: Si rimpiange Conte? Bisogna guardare avanti |  Sport e Vai

Massimiliano Allegri sapeva benissimo da mesi che prima o poi le voci di dentro avrebbero riportato a galla il fantasma di Antonio Conte. Al primo imprevisto si sarebbe parlato di nostalgia dell’attuale ct ma l’ex allenatore del Milan è arrivato pronto alla domanda. Il ko in Champions contro l’Olympiacos – il secondo dopo la sconfitta con l’Atletico Bilbao – ha riportato la questione d’attualità ma lui alza le spalle e alla vigilia della gara con il Palermo dice: “Questo credo sia un tema che ormai viaggia da quando sono arrivato. Se non viene la noia a quelli che continuano a scriverlo, figurati se viene a me. Il problema non è mio, è di chi continua a scriverlo. Lo ripeto, il passato nessuno lo toglie e fa parte della storia. Credo che Conte, insieme a questa squadra e a questa società, ha fatto cose straordinarie nei 3 anni. Però rimane il passato, non si può continuare a parlare di passato altrimenti potrei dire cosa potevo dovevo fare, che ho fatto... Il passato non ha più senso, fa parte della storia. Bisogna guardare solamente avanti e credo che la squadra sta facendo discretamente bene in campionato, siamo primi”. Allegri difende anche la Juve vista ad Atene: “Credo che la squadra sia stata attaccata ingiustamente, abbiamo preso gol ad Atene da una palla persa a centrocampo e abbiamo attaccato tanto. Abbiamo tutte le possibilità di passare il turno e la matematica può farci arrivare prima. Analizzeremo la sconfitta perché non abbiamo giocato bene e non abbiamo gestito bene la partita. In campionato abbiamo fatto 6 vittorie e un pareggio. È bello cercare di vincere sempre. A Sassuolo e Atene abbiamo trovato un ottimo portiere poi, a Bergamo Buffon ha parato un rigore. Nessuno si immaginava che dopo 7 gare fossimo in testa al campionato, invece è così soprattutto per le prestazioni che la squadra ha fornito. E di questo sono molto contento. Il campionato è duro, perchè la Roma è l'antagonista principale, anche se martedì, in una partita strana, visto che difficilmente al ritorno finirà 7-1 per il Bayern, la Roma ha grandi valori, la Juventus altrettanto, e l'ha dimostrato in questo primo scorcio di stagione. E ripeto, 45 minuti ad Atene non possono far sì che la squadra subisca critiche feroci, come se tutto fosse da buttare. Io credo che da buttare non ci sia niente, ci sarà da buttare solo il primo tempo. Più che buttare, analizzare e migliorare".

LE SCELTE - Sembrava scontato che domani col Palermo toccasse ancora a Morata ma Allegri frena: "Sono molto contento delle sue qualità, non mi sento in obbligo, devo cercare di fare le mie scelte al meglio. La prima partita è sempre quella buna poi bisogna vedere le prossime. Valuterò quindi chi far giocare. Fino a sabato scorso Llorente ha sempre giocato bene. Gli manca il gol e quando arriverà sarà tutto diverso. Poi ci sono anche Giovinco e Coman". Si passa ai singoli, da Pirlo (“Andrea ha bisogno di ritmo e deve far girare la palla come sa fare. Lui è un giocatore unico in quel ruolo e la squadra ha bisogno di lui”) a Pogba che ha appena rinnovato il contratto: "Credo che la società abbia investito in questo giocatore di soli 21 anni. Deve migliorare molto, gli manca l'ultimo step per diventare straordinario. Deve imparare anche molto, ha qualità fisiche e tecniche che lo fanno partire avvantaggiato rispetto agli altri. Ha un grande futuro e può rimanere qui per molto tempo alzando il valore fisico della squadra".

Stefano Grandi


Tags: juventus Palermo allegri conte pirlo pogba

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