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Juventus: Allegri chiede più concentrazione, è il punto debole dei bianconeri

12/01/2017 08:09

Juventus: Allegri chiede più concentrazione, è il punto debole dei bianconeri |  Sport e Vai

Allegri e i difetti della sua Juventus

Non è la mancanza di Pogba, non sono gli infortuni, non è la presunta assenza di gioco. La Juventus 2016/2017 soffre terribilmente di mancanza di concentrazione. Contro l'Atalanta negli ottavi di finale di Coppa Italia, comunque superati ieri, l'ennesima dimostrazione di quanto i bianconeri possano diventare vulnerabili quando abbassano la soglia di attenzione.

Juventus, Allegri massima concentrazione - Lo sa bene Allegri che come sempre ha affidato a Twitter una sintesi del suo pensiero dopo la gara di coppa: "Quando pensiamo di aver giá vinto, non siamo più Juve e diventiamo vulnerabili. Bravi per 75 minuti, lavoriamo per esserlo per 95!". Già la Juve contro l'Atalanta si è fermata al 75', al rigore di Pjanic del 3-1 che sembrava aver messo in cassaforte il risultato al pari dell'uno-due Dybala-Mandzukic del primo tempo. Ed invece l'Atalanta ha avuto anche il merito, oltre le pecche bianconere, di riaprirla per ben due volte la partita.

Una sofferenza evitabile ma che ha altri precedenti quest'anno. Questa Juve non può permettersi il lusso di deconcentrarsi. Genova contro i rossoblu in quella prima mezz'ora da 3-0 genoano è stato l'esempio fulgido di questa stagione che si è sublimato nella finale di Supercoppa di Doha citata dallo stesso Allegri ieri sera nel post partita. Dopo mezz'ora sontuosa contro un Milan inerme la Juve ha abbassato la guardia pregustando chissà la coppa e le vacanze di Natale: i rossoneri l'hanno pareggiata, rischiata di vincere per poi festeggiare, loro, dopo i rigori. 

Ma scorrendo indietro gli esempi non mancano basti pensare all'esordio con la Fiorentina con vantaggio, pareggio viola e gol vittoria del neoentrato Higuain all'esordio. La gara col Sassuolo, finita 3-2 dopo un primo tempo ai limiti della perfezione e del calcio spettacolo. Ma ancora la prima sconfitta a Milano con l'Inter subendo la rimonta Perisic-Icardi dopo il vantaggio di Lichtsteiner. E potremmo andare avanti ancora citando ad esempio il match casalingo col Lione in Champions che ha rallentato il discorso qualificazione.

Vietato distrarsi quindi in casa Juve, la superiorità, come diceve un vecchio spot, è nulla senza controllo.

Luca Fusco


Tags: juventus coppa italia concentrazione juventus-atalanta sofferenza pjanic paulo dybala max allegri mandzukic

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