07/04/2021 10:34
Giura e spergiura di avere nel cuore entrambe le squadre, anche se spesso nei commenti e nelle opinioni viene fuori più la metà del suo cuore bianconero piuttosto che quella di marca partenopea. Massimo Mauro ha difeso i colori di entrambe le squadre e oggi, per il Corriere del Mezzogiorno, azzarda il suo pronostico sulla partitissima tra Juve e Napoli, che si gioca dopo un'attesa di sei mesi.
Ecco alcuni stralci della lunga intervista all'ex centrocampista calabrese:
"Chi mi ha emozionato di più? Maradona per distacco. Diego era super. Anche quel Napoli ha vinto i due scudetti anche per il contributo importante dei giocatori italiani. È stato un grande onore aver giocato con Platini, uno dei grandissimi del tempo. Ho avuto il privilegio di essere in squadra con Zico. Qualcuno di loro sarà stato anche contento di essere mio compagno".
Quindi sulla sfida di oggi:
"Juve-Napoli? Sarà decisiva e non calco la mano nel dirlo. È uno spareggio, è come una finale. Chi la spunta occupa il suolo della Champions. Un bel vantaggio. Bisogna però anche sapersi guardare indietro. Le romane sono capaci di agguati".
Infine su Gattuso e Pirlo:
"Bravi entrambi e simili nell'impostazione. Se a Rino gli fanno fare solo calcio trasferisce a squadra, città e club il 110%. È più un Mourinho. Non ho mai compreso le critiche rivoltegli a Napoli. Pirlo è moderato, riflessivo, alla 'Ancelotti' per capirci. E potrebbe funzionare come successe ad Allegri per la la Juve che perse colpi e poi vinse lo scudetto. Lui non ha tutte le colpe. Se Szczesny prende gol ingenui".