Juve, le bandiere in campo come dirigenti: chi potrebbe tornare

La Juventus è al crocevia verso un futuro di rifondazione, forse totale, spinta dalle controversie giudiziarie e da un ciclo, quello degli Agnelli, chiuso non nel migliore di modi e uno nuovo ricco di incognite che si prospetta all'orizzonte. Proprio in questo clima di incertezza una mano al club (e anche ai tifosi, che potrebbero avere così in tutte queste turbolenze dei saldi e riconosciuti punti di riferimento) potrebbero darla le bandiere del passato recente della Juve.

La Gazzetta dello Sport mette i nomi dei potenziali candidati a ruoli dirigenziali, a cominciare dal tanto reclamato Alessandro Del Piero. Sempre amatissimo dai tifosi e figura rispettata in maniera trasversale nel calcio, l'ex attaccante punterebbe ad un ruolo più operativo che di rappresentanza. Sino ad oggi non ci sono stati i margini per rendere possibile la cosa, in futuro chissà.

Poi c'è Giorgio Chiellini, al momento in uno dei campionati che rappresentano l'ultimo atto della carriera di un giocatore (la MLS americana) ma che già ora ricopre un ruolo di rappresentanza per la Juve. Anche il difensore dei Los Angeles FC potrebbe essere comunque un'altro nome spendibile per l'organigramma bianconero.

Altro candidato è Gianluigi Buffon, che per ora non considera la fine della sua carriera nel calcio giocato, ma che potrebbe successivamente ricoprire agevolmente un ruolo di raccordo tra dirigenza e giocatori. Poi abbiamo Claudio Marchisio, colonna juventina sin dal settore giovanile ed oggi apprezzato commentatore ed opinionista Rai. Per lui la Gazzetta ipotizza un ruolo proprio nei vivai di Vinovo. 

Infine David Trezeguet, intenzionato ad intraprendere la carriera di direttore sportivo, e che alla Juve potrebbe ricoprire un ruolo di rappresentanza e di rapporti con l'UEFA.