08/09/2022 08:45
Non sta facendo rimpiangere Szczesny e si sta prendendo quella rivincita cui in pochi credevano. Di recente Mattia Perin a Dazn aveva rivelato il perché della scelta di rimanere alla Juve da riserva spiegando
Vista superficialmente, può sembrare una scelta di comodo, ma vista nel profondo è una scelta dettata dall’ambizione. Avrei potuto finire la carriera con 400-500 presenze in Serie A, ma senza aver mai giocato partite che pesano o lottato per vincere trofei: probabilmente non ci sarebbero stati rimorsi, ma mi sarei chiesto perché non ci avessi provato seriamente. Grazie alla scelta che ho fatto, invece, nella scorsa stagione ho giocato due finali, anche se le abbiamo perse. E ho giocato in Champions. Preferisco farmi trovare pronto in un club come la Juventus, piuttosto che fare 35 partite in A ma non lottare per niente
I fatti gli stanno dando ragione e ora Perin parla a La Repubblica Torino dopo il ko col Psg e dice.
"Vedo allenarsi una squadra di ragazzi intelligenti che hanno voglia di lavorare E il lavoro prima o poi dà i suoi frutti. Giocare contro il Psg è comunque una bella soddisfazione Non credevo che sarei mai riuscito a disputare partite così. La Nazionale? È ovvio che sia un desiderio vivo nel mio cuore Ci spero, non ho mai pensato che la mia storia fosse già finita. Paredes giocatore di enorme qualità. Non che prima non ne avessimo, i vari centrocampisti che abbiamo sono tutti di alto livello, ma a lui piace fare quel lavoro lì davanti alla difesa e con le sue caratteristiche ci dà tanto."