Juve, Kulusevski: insulti? se stanno meglio, lo facciano

Dopo la negativizzazione, l'attaccante delle Juventus e della Nazionale svedese, dal ritiro della Svezia, Dejan Kulusevski torna a parlare del video rubato che lo immortalava a una cena prima della positività al Covid-19.

Sul periodo di isolamento, Kulusevski ammette:

Era un po' difficile stare a casa, specie quando vedi giocare la Svezia e, in una situazione come quella che stavo vivendo io, ti emozioni ancora di più. Triste durante il Covid? No, mai. Ho sempre avuto l'obiettivo di guarire il più in fretta possibile. L'unica cosa che mi dava tristezza era il timore di aver infettato qualcuno, ma non sapevo di essere positivo e non avevo sintomi.

Poi, sul video rubato e sugli immancabili insulti dai social, lo svedese spiega:

Stavo mangiando con la mia famiglia, ero a una cena e ho mangiato. Certamente avrei dovuto fare più attenzione, ma poi non è che vado a casa e mi chiudo in garage. In merito ai messaggi e agli insulti ricevuti via social, dico solo che ormai ci sono abituato. Al giorno d'oggi funziona così e non posso mettermi a controllare tutto quello che pensano gli altri. Se uno vuole insultare e sta meglio facendolo, che lo faccia pure. Io ho solo cercato di guarire e ho preso tutto l'amore che mi è arrivato da tante persone.

Infine, sulla possibilità di rivederlo in campo fin da subito:

Penso si avere buone possibilità di giocare. Il mio corpo ha reagito bene anche se non è facile passare subito dal divano a giocare un Europeo. Però ho buone sensazioni, sono pronto e posso giocare.