12/02/2023 08:14
Emergono nuove intercettazioni scottanti dai faldoni dell'inchiesta Prisma sulla Juventus. Il Corriere della sera pubblica altri stralci e scrive
il 30 giugno 2021, Maurizio Arrivabene si era subito messo al lavoro, «turbato per alcune criticità societarie», annotano i militari della guardia di finanza nel sunto di una intercettazione. Di quelle agli atti dell’inchiesta sui conti del club, coordinata dal procuratore aggiunto di Torino Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello: «Ci sono cose che mi fanno accapponare un po’ la pelle, ti dirò — ragiona il 19 ottobre 2021 — perché poi ci saranno anche delle decisioni da prendere… Una cosa riguarda i parametri Uefa… Perché dai calcoli che abbiamo fatto noi siamo assolutamente fuori dai parametri, però può esser che ci siamo persi qualcosa».
Parole che, con gli elementi dell’ipotesi accusatoria, dovranno essere vagliate dal gup a partire dal 27 marzo, quando i difensori di dirigenti e club potranno al contrario contestualizzare i discorsi e fornire la loro versione. Tra le criticità, per l’indagine, c’erano le plusvalenze, di cui in una telefonata parla Marco Re, ex direttore finanziario che all’epoca aveva già lasciato il club da un anno: «Ma tu pensa, uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni… Cioè, era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì».