13/09/2021 08:38
Il problema portiere è diventato prioritario in casa Juventus. Non ci sarebbe bisogno neanche del terzo indizio che fa una prova per bocciare Szczesny dopo l'avvio di stagione. Allegri dovrà far ricorso a tutte le su armi per rimettere in piedi il polacco: l'alternativa è lanciare Perin ma il rischio è di bruciare entrambi. Mentre si acuisce il rimpianto per Donnarumma, la Repubblica rivela un retroscena. Ovvero che l'addio di Buffon sia nato proprio dalla consapevolezza di non essere inferiore a Szczesny. Scrive La Repubblica
I sussurri di spogliatoio raccontano che, dopo l’eliminazione con il Porto, Pirlo avesse deciso di scalzare Szczesny promuovendo fisso Gigi, ma poi alla fine non se ne fece più niente, probabilmente per non deprezzare il polacco (se il club fosse riuscito a venderlo, avrebbe assoldato Donnarumma a parametro zero). Fatto sta che poco dopo Buffon maturò il suo sorprendente addio alla Juve. A un certo punto successe anche una cosa strana: dopo quel derby malandato, Pirlo fece giocare a Buffon un delicatissimo Juve-Napoli (in pratica uno spareggio Champions) pur avendo annunciato alla vigilia l’impiego di Szczesny. Fu una gestione molto opaca, e mai del tutto chiarita, dell’alternanza, tanto più che l’impiego di Gigi era stato sempre limitato a partite di scarso rilievo. Per essere chiari: in condizioni normali, il portiere di Juve-Napoli sarebbe stato Szczesny, indiscutibilmente. Il dato di fatto è che Pirlo e Buffon alla Juve non ci sono più mentre Tek ( è rimasto con tutte le sue insicurezze addosso, con gli anni che passano, con l’élite europea del ruolo sempre più lontana”.