Juve e Napoli: Nuovi orari equi tra chi gioca prima e dopo ma cambia qualcosa?

Chissà se a orientare le scelte della Lega nella stesura dei nuovi orari di anticipi e posticipi di serie A, diffusi nei giorni scorsi, non siano state anche le bordate di Sarri che si era lamentato del fatto che la Juventus giocasse sempre prima del Napoli, o se – come con ogni probabilità è accaduto – siano stati suggeriti solo dalla logica e dalle regole fatto sta che nelle quattro giornate di cui è stato diffuso il calendario da fine marzo al 18 aprile c'è un equilibrio perfetto. Il Napoli gioca una volta prima e una volta dopo la Juventus e in due circostanze le due rivali per lo scudetto giocano in contemporanea. Bisognerà vedere come arriveranno le due candidate al titolo a quelle date, ma se la situazione dovesse rimanere invariata (nel frattempo infatti si sarà giocato anche il recupero Juventus-Atalanta) l'ago della bilancia potrebbe essere il Milan rinato di Gattuso che dovrà affrontare prima i bianconeri (a Torino il 31 marzo) e successivamente gli azzurri (a San Siro il 15 aprile) mentre le altre tre sfide sulla carta sono abbordabili sia per la squadra di Allegri che per quella di Sarri. Di sicuro è fatta salva la semi-contemporaneità. Alla vigilia di Pasqua, per la gioia di Sarri, sarà la Juve a giocare dopo. Il Napoli affronta in trasferta il Sassuolo alle 15 mentre la Vecchia Signora ospita il Milan alle 20.45. Il 7 aprile tutte e due giocano alle 15 (la Juve a Benevento e il Napoli al San Paolo col Chievo). Il 15 aprile gioca prima la Juve (alle 15 contro la Samp in casa) mentre il big-match Milan-Napoli è fissato alle 20.45, infine nel turno infrasettimanale di mercoledì 18 si giocano di sera sia Crotone-Juventus che Napoli-Udinese. E il turno successivo, anche se ancora non è stato ufficializzato l'orario, vedrà ancora la contemporaneità. Per forza. Visto che il 22 aprile ci sarà proprio Juventus-Napoli.

Stefano Grandi