Juve, Allegri: Squadra può avere crisi di rigetto dopo 2 mesi intensi

A sentire Allegri la sua Juventus ha giocato meglio in Champions, quando ha perso con l’Olympiacos, che contro il Palermo domenica, quando ha vinto 2-0. Il tecnico della Juve non nasconde il calo di brillantezza dei bianconeri e alla vigilia della gara con il Genoa spiega: “I ragazzi hanno fatto due mesi di grande intensità e ci può essere un periodo di rigetto. Ci possono essere dei periodi in cui giochi meno bene. Rispetto al primo tempo col Palermo dobbiamo giocare meglio. Paradossalmente in Grecia ho visto una partita migliore, nonostante siamo stati attaccati da tutti, perchè poi alla fine il risultato come sempre e giustamente condiziona il giudizio sulla prestazione". A rallegrare l’ambiente è arrivata la tanto attesa convocazione di Tevez con l’Argentina. L’Apache potrebbe anche riposare contro i rossoblù ma è felice per la chiamata di Martino: Per Carlos è un obiettivo impotante. E' un ragazzo generoso ed ambizioso che tiene molto alla sua Nazionale”. Soddisfazione anche per Pogba, unico calciatore di serie A ad essere inserito nella lista dei 23 candidati per il Pallone d’oro: “La Nazionale italiana non ha fatto bene al Mondiale, in Europa anche nessuna squadra è andata avanti lo scorso anno o ha vinto, questi sono i criteri solitamente.Per Pogba è un ottimo risultato. Già l'allungamento di contratto e l'adeguamento che gli è stato fatto da parte della Juventus, siano un segno di grande stima nei confronti di un giocatore che è stato portato a livelli di un top player, quindi ora sta a lui di essere e di diventare uno tra i tre centrocampisti più forti al mondo".

GIGI DA RECORD - Non si può dimenticare poi Buffon, che domani taglia il traguardo delle 500 presenze. Allegri scherza: "Vediamo se lo faccio giocare. E' un traguardo che è per pochi e Gigi credo meriti questa situazione. Ha l'entusiasmo di un ragazzino con la tranquillità e saggezza di un "vecchietto". E' la forza che ha lui e la trasmette a tutta la squadra. Avere un portiere come lui è una fortuna, come esempio di serietà nello spogliatoio". Molti sono rimasti colpiti dall’abbraccio tra il tecnico e Pirlo, dopo la sostituzione col Palermo: “Normale, quando si esce dal campo c'è sempre un saluto. I 65' di Andrea sono stati migliori di Atene. L'ovazione di tutto lo stadio è dimostrazione di affetto. Dopo 40 giorni di sosta ha subito giocato con la Roma con buon ritmo, poi è andato in Nazionale. Solitamente quando si rientra fai la prima bene e poi ti devi riassettare. Sono contento della gara fatta col Palermo". Allegri non si fida del Genoa: “Innanzitutto il Genoa nelle ultime sette partite ha perso solo una gara, ha perso il derby. E' una squadra che gioca molto bene, ha buoni movimenti offensivi; è una squadra che aggredisce e che in casa gioca un calcio totalmente diverso da quello che gioca in trasferta. Sarà una partita molto difficile. La cosa che mi preoccupa soprattutto, visto quello che è successo alla città di Genova, l'alluvione che c'è stata, è che il campo non è in buone condizioni e questo fa sì che sarà molto più difficile giocare una buona partita sotto l'aspetto tecnico, cosa che noi dovremo cercare di fare nel migliore dei modi”.

Stefano Grandi