Juve, Allegri: Sorpreso da squalifica, Zeman super nel calcio offensivo

Quella giornata di squalifica non se l’aspettava Allegri, ha pensato ad uno scherzo quando gliel’hanno comunicato ed alla vigilia dell’anticipo col Cagliari spiega: “Sono rimasto sorpreso, anche perchè credo ci sia una bella differenza tra un insulto e un'imprecazione, perchè credo che il mio comportamento verso la squadra arbitrale sia stato sempre abbastanza corretto. Poi, non sono un santo, qualche imprecazione la posso fare anche io, se mi è consentito. Mi è arrivato un messaggio per la squalifica e pensavo che fosse uno scherzo". Altra cosa che non va giù al tecnico della Juve è il regolamento dei cartellini con la Supercoppa di lunedì a Doha col Napoli: “Credo che non sia regolare che noi andremo a giocare a Cagliari con cinque diffidati e con la problematica che in caso di ammonizione a Doha non ci saranno. Lo stesso vale se l'ammonizione la prenderanno a Doha e salteranno la partita con l'Inter, visto che la Supercoppa è una finale, una gara secca, che si dovrebbe giocare ad agosto. Questo è penalizzante sia per noi che per il Napoli”. Poi si passa alla gara di domani, Allegri non si dice preoccupato dall’astinenza offensiva ora che Tevez non sta segnando più con continuità: “No ma bisogna tornare al gol, con la Sampdoria abbiamo avuto situazioni importanti, non sfruttate al meglio. C'è stata un po' mancanza di inserimenti da parte dei centrocampisti nella chiusura delle azioni. Domani dovremo cercare attraverso il gioco, come facciamo sempre, attraverso l'inserimento dei centrocampisti e le punte di tornare al gol per ottenere la vittoria. Se mi aspettavo di più da Vidal? Nel corso della stagione sì. Abbiamo cambiato sistema di gioco e quindi devono riadattarsi anche i centrocampisti. Presto ritroverà il gol, già domenica ha avuto qualche palla buona". Poi si parla di Zeman, da molti accostato al mentore di Allegri ovvero Galeone: "Con Galeone ho rapporti affettivi da più di 20 anni. Quando stai per tanti anni con un allenatore ne assimili. Sono due persone diverse con sistemi di gioco simili ma non uguali. Zeman non l'ho mai avuto e credo sia ancora uno dei migliori ad insegnare calcio offensivo" . Dopo un passaggio sul Pallone d’oro ("Ronaldo credo sia il migliore indiziato. Mi spiacerebbe solo se lo vincesse Neur perché avrebbe dovuto vincerlo anche Buffon dopo la Coppa del Mondo nel 2006") Allegri evita di fare un bilancio dell’anno: “Aspettiamo il 22 perché in 4 giorni cambia tutto. Basta una partita per cambiare. Abbiamo le possibilità di fare molto meglio a livello di gioco e intensità tecnica. Abbiamo molti giocatori a disposizione per poterne sfruttare le qualità al meglio".

Stefano Grandi