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Juve, Allegri: Con Sneijder più qualità e competizione in mezzo

05/01/2015 12:37

Juve, Allegri: Con Sneijder più qualità e competizione in mezzo |  Sport e Vai

Mentre lui parla da Vinovo c’è Mancini che sta facendo la stessa cosa ad Appiano Gentile: Juve-Inter è già cominciata, con perfetta coincidenza anche nelle conferenze dei tecnici – ritardo rispetto alla tabella prevista compreso – ed Allegri chiarisce subito un concetto. La delusione di Doha per la Supercoppa persa è stata smaltita: “Contraccolpo dopo Doha non c'è. Nel calcio a me piace vincere sempre, però quella di Doha è stata una partita risolta dopo 15 calci di rigore, dove abbiamo avuto tre match-ball, abbiamo fatto una partita dove abbiamo creato, subito qualche tiro in porta di troppo, giocando contro una squadra che ha delle ottime qualità davanti e che tra l'altro incontreremo tra sette giorni, neanche. Dispiace aver perso, però direi che il percorso della Juventus, dall'inizio dell'anno, dal 16 luglio, quando sono arrivato io, è quasi un percorso netto a livello di obiettivi. E' normale che per farlo netto, bisogna arrivare in fondo visto che ora mancano cinque mesi. Tempo per sbagliare non ne abbiamo più e più andiamo verso il finale di stagione, più si avvicinano gli obiettivi da raggiungere: la Champions League, il campionato e la Coppa Italia". La rabbia e la voglia di vincere invece ci sono sempre: “La squadra è ritornata carica. Avevamo di un po' di giorni di vacanza dopo questi primi cinque mesi, trascorsi con grande intensità. Domani è una partita... a parte che è il classico derby d'Italia, contro una squadra che ultimamente ha fatto dei progressi, ha trovato un po' più di autostima e soprattutto è pericolosa e basta vedere i risultati di ieri, del Barcellona e del Real Madrid. La prima dell'anno è sempre difficile, è una partita strana, è come la prima di campionato, quindi domani farà risultato chi avrà più attenzione, chi sarà più concentrato e non è una questione nè fisica, nè tecnica: domani sicuramente è una questione di testa". Dice di non essere preoccupato dalle voci di mercato, il tecnico juventino e neanche dalle parole di Tevez che ha detto di non voler rinnovare: “Manca ancora un anno e mezzo e magari ha parlato in un momento di relax. Siamo dei professionisti e uno può avere l'idea che vuole, smettere, tornare al suo paese, ma farà sempre il professionista. Io credo che in America il professionismo sia vissuto in questo modo e credo non facciano tante dietrologie come fanno spesso in Italia. Uno è professionista, lavora per la Juventus e se fra due anni vuole andare da un'altra parte è giusto che vada per la sua squadra, sia per il bene suo che per il bene della socierà. Il calcio come la vita non si ferma. Altrimenti saremmo fermi ai tempi di Pelè, smette uno, arriva l'altro, cambia l'allenatore, arriva un altro, cambia un direttore sportivo, cambia un presidente, alla fine quello che rimane è la società. Non ci vedo niente di particolare”. Diverso il discorso per chi deve arrivare: “Sul mercato abbiamo le idee molto chiare. Rinforzare la Juve non è semplice,si può completare. Stiamo cercando un trequartista è un difensore questo non è un mistero. Poi se arriveranno tra tre giorni, tra una settimana o il 30 gennaio questo cambia ben poco. Prima arrivano e meglio è, questo è normale, per integrarsi. Però direi che al momento aver recuperato tutti gli infortunati credo sia stata la cosa più importante; e soprattutto essere tornati carichi dopo una settimana di vacanza, perchè ne avevamo bisogno. E' un mese che non mi dà assolutamente fastidio. Mi dà fastidio se non vinciamo le partite, se vinciamo le partite il mercato può stare aperto fino a giugno". Si parla di Sneijder ed Allegri non teme contraccolpi tattici nel caso arrivasse l’olandese: "Vediamo se arriva intanto. L'obiettivo della Juventus è quello di aver giocatori di grande livello. Questa squadra ha la possibilità di migliorare indipendentemente dalle qualità dei giocatori presenti. Il suo arrivo andrebbe a completare un reparto già molto forte e creerebbe anche un po' di competizione nel reparto". Sia lui che Shaqiri però non potrebbero essere schierati in Champions: “Vero, ma bisogna essere anche realistici e alcuni non possono giocare. Questo non significa che sia un obiettivo secondario la Champions". Dopo aver chiesto gol anche da altri reparti (“Abbiamo fatto 34 gol fino ad oggi. È normale che Tevez faccia più gol di tutti. Vidal ha fatto 5 gol e se continua così può arrivare a 10. Ora ci vorrebbe qualche gol dei difensori da palla inattiva, cosa che sarebbe di mio gradimento") Allegri elogia l’Inter: "L'Inter ha dei singoli importanti. Kovacic ha delle qualità straordinarie, salta l'uomo al primo controllo. Ultimamente è cambiata come squadra. Ero partito bene come derby, vinti tre e poi persi tre".

Stefano Grandi


Tags: juventus inter sneijder allegri tevez shaqiri

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