Juric provoca la Juve: Torino è tutta del Toro

E' arrivato da poco ma ha capito subito come farsi amare dal popolo granata. Juric sa che i tifosi del Toro vogliono "garra", lotta e cuore ed alla vigilia del derby va oltre e dice

"So che siamo su due livelli diversi, ma sento che non è come Genova. A Torino mi sembra che la squadra sia il Toro, percepisco questa sensazione. A Genova era a metà, qua è il Toro. Ma sono nuovo, devo imparare e vedere. Il nostro è un gruppo fantastico: ci sono tanti ragazzi giovani che hanno voglia di imparare, non ho mai avuto un problema. Non ho mai dovuto spronarli a lavorare bene, ci siamo allenati con intensità. Come sempre"

Se la Juve è in Champions il merito è anche di Juric che col Verona fermò il Napoli all'ultima giornata l'anno scorso

"La cultura sportiva è sacra, l'ho imparato da Gasperini: è l'unico modo per essere uomo. In Italia si guardano queste cose, ma non mi pento assolutamente e sono orgoglioso di come il Verona ha giocato quella partita. Nessuno mi deve ringraziare, l'ho fatto solo per la squadra per la quale lavorava"

Ora la testa è solo al Toro

"Abbiamo fatti tanti passi in avanti. Se non sei cattivo il giusto, hai già perso il derby. E poi devi aggiunge qualità tecniche e individuali, mettere la fame di segnare sui calci piazzati. Le rose non sono paragonabili, ma con il tempo si migliorerà. La Juve ha  tutto. Possono segnare in vari modi; se li attacchi, hanno velocità con tanti singoli che sono micidiali. Sono una squadra completa, hanno ritrovato lo spirito giusto e mi preoccupa tutto. E' una top squadra, non puoi lasciare niente a loro"