Jorginho trova il suo erede: gioca nel Milan

Ora comincia a crederci anche lui. Il premio Uefa come miglior giocatore è stato l'ultimo riconoscimento ma Champions ed Europeo sono lì a ricordare che Jorginho può davvero ambire al Pallone d'oro. Lui mantiene il profilo basso e dice

lascio parlare voi, cerco di vivere il momento. Manca ancora qualche mese per quella decisione e io penso al presente, voglio godermi questo momento con chi ho attorno. Vedremo cosa succederà.. Ogni vittoria mi ha dato qualcosa e ogni trofeo è davvero una gioia incredibile

Sul suo ruolo spiega

Non mi pento di aver fatto questo ruolo. Anzi, sinceramente non l'ho scelto io perché a 13 anni era più un trequartista mentre allora il tecnico che avevo in Brasile mi mise in quel ruolo. E da quel momento in poi ho iniziato a guardare Pirlo e Xavi: ho abbracciato ciò che mi ha detto questo allenatore e sono davvero molto felice...Non dico che fosse necessario andare via dall'Italia per crescere ma ha aggiunto nella mia crescita. Credo alla fine sia stata una cosa positiva

Infine risponde così alla domanda sul suo erede come regista di centrocampo

"Ci devo pensare.. Magari Tonali? Ora i bimbi stanno crescendo giocando più a due in mezzo al campo e non c'è più l'insegnamento di una volta. Imparare poi da grande fai più fatica".