30/07/2014 13:46
Arrigo Sacchi si inchina ancora una volta dinanzi allo stress. Nemmeno nel ruolo di coordinatore delle Nazionali Italiane. Le dimissioni oggi durante una conferenza alla FIGC: "Con dispiacere lascio un incarico cui tengono molto, però ho un avversario terribile, che sono riuscito a governare per 22-23 anni, e che alla fine però sta vincendo, ed è lo stress".
Il contratto dell'ex ct azzurro, siglato nell'agosto del 2010, scadra' domani ed ovviamente non verrà rinnovato."Ho avvisato la Figc già da un anno che a fine mandato avrei lasciato. Non sono stato un bravo padre, ho trascurato mia figlia, e non voglio fare lo stesso con la nipotina nata da poco. E poi non sono più un giovanotto, il mio recupero è piu' lento".
Non è la prima volta che Sacchi decide di lasciare un incarico per colpa dello stress. Lo fece anche a Parma nel 2001 quando era allenatore della prima squadra laddove era stato lanciato prima di vincere tutto con il primo Milan di Berlusoni e degli "olandesi".
E' la quarta figura di spicco che lascia la federazione italiana dopo il presidente Abete, il ct Prandelli e il consigliere Roberto Baggio.