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Italia, Mancini: Far giocare gli esordienti non è un problema

06/06/2022 19:49

Italia, Mancini: Far giocare gli esordienti non è un problema |  Sport e Vai

Intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia, il ct della nazionale, Roberto Mancini, presenta il match che domani vedrà l'Italia ospitare l'Ungheria nella seconda gara della Nations League. Dopo il pareggio contro la Germania, gli azzurri cercano conferma contro la nazionale guidata dall'italiano Marco Rossi, che all'esordio si è imposta 1-0 contro l'Inghilterra.

Diversamente a quanto fatto con la Germania, questa volta Mancini si dimostra ermetico in tema di formazione:

Se vi posso dare la formazione? No, adesso no. Magari domani. Però, posso dire che un po' di cambi ci saranno di sicuro. Non credo tutti, ma molti sì.

Locatelli come Cristante per dare equilibrio alla Squadra?

Manuel può essere adattato in quel ruolo, ma secondo me Bryan ed Esposito sono gli unici che possono giocare da play in questo gruppo.

Il percorso di rinnovamento passa anche da una nuova filosofia di gioco?

Beh, si può vincere in qualsiasi modo. Non esiste una ricetta particolare, si può vincere con tutti i moduli. Contro la Germania per 20 non siamo riusciti a prenderli, poi la gara è stata in equilibrio. Erano tutti ragazzi nuovi, è normale che ci voglia un po' di tempo.

Poi, sullo stato di forma di Donnarumma, uscito dolorante a un dito dalla campo del Dall'Ara al termine del pari con la Germania, Mancini rivela:

Per me, Gigio resta il miglior portiere d'Europa. Certo, il portiere soffre un po' più degli altri quado è costretto ad alternarni. Come sta? Ha questo piccolo problema. Domani mattina valuteremo. Se lui si sente di giocare e vuole farlo, gioca. 

E su Scamacca:

Lui ha tutto per diventare un centravanti molto molto bravo: è veloce, potente, tecnico. Ecco, anche se è alto, può migliorare nello stacco. Non dimentichiamoci, però, che arriva dalla sua prima stagione da titolare in Serie A... ci vorrà un po' di tempo, ma può diventare davvero un grande attaccante.

In merito alla rivelazione Gnonto, Mancini predica calma:

Willy è un ragazzo. Ha 18 anni e non gli va data troppa pressione. Deve avere il tempo di crescere in traquillità. Per l'età che ha sa giocare come pochi altri, inoltre è molto veloce. Se lui riesce a crescere con calma, senza mettergli addosso troppa pressione, può dimostrare le sue importanti qualità. Detto questo, è un ragazzo intelligente e può crescere bene. Ruolo? Rende al meglio come seconda punta, ma può giocare anche da esterno.

Sulla gara contro l'Ungheria, Mancini spiega:

Marco Rossi è stato mio compagno di squadra. Anzi, credo di averlo preso io alla Sampdoria. Lui è un ragazzo per bene e un bravissimo allenatore. Con il suo lavoro ha permesso all'Ungheria di migliorare tantissimo. Sta facendo un lavoro straordinario. La vittoria contro l'Inghilterra è arrivata con merito. E non dimentichiamoci che all'Europeo ha pareggiato con Francia e Germania. Sono una squadra difficile da affrontare. Molto fisici e con importanti qualità in avanti. Domani cercheremo di fare nel nostro meglio per trovare il gol. Loro hanno centrali forti e alti. Non sarà semplice. Le gare semplici non esistono più.

Infine, sui possibili nuovi innesti in gruppo e nella gara di domani:

Possibile che il gruppo si rinnovi ancora nei prossimi giorni, così come è possibile che qualche nuovo giovane possa esordire domani. Se saranno nei 23 potranno anche giocare. Non è un problema far giocare gli esordienti e metterli alla prova con gare difficili.


Tags: italia mancini ungheria Donnarumma Gnonto

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