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Italia, il successo che parte dal basso: e ora sotto con la Germania!

28/06/2016 09:05

Italia, il successo che parte dal basso: e ora sotto con la Germania! |  Sport e Vai

Chiellini che si batte il petto, Buffon all'ennsimo miracolo, la torsione di Pellè, l'urlo di Conte e la gioia tutta italiana a Euro 2016. Il dolce risveglio azzurro riparte dalle immagini, dai flashback, dalle istantanee di una vittoria quanto mai poco annunciata ma tanto sognata.

Sono solo ottavi di finale quelli vinti contro la Spagna ma battere i campioni in carica ha significato tanto specialmente per come il successo è stato confezionato ieri. Per tanti versi la partita perfetta, quella che Conte aveva studiato col suo staff, messo in campo con i suoi ragazzi, sperato pure lui di veder messa in pratica allo Stade de France. Nessuna trincea, nessun bunker. L'Italia ha affrontato la Spagna a viso aperto con quell'accortezza tattica che tutto il mondo ci invidia molto di più del tiqi-taka spagnolo che ieri è andato in tilt sotto l'aggressività del centrocampo azzurro, le continue ripartenze di Giaccherini e Parolo, i tagli di Eder, le geometrie di De Rossi , le sgroppate di De Sciglio e le spizzate del torrione Pellè.

Per 70 minuti l'Italia ha cancellato la Spagna, sprecando l'inverosimile, complice anche un De Gea in formato paratutto. Ma il vero paratutto doveva ancora esibirsi. Buffon ha scritto un'altra pagina memorabile della sua carriera ineguagliabile. Una parata come un gol, quella su Piquè, che ha fatto da prologo al gol vero di Pellè sull'ennesima ripartenza azzurra, a fare male, a far venire i sorci verdi alle furie rosse in un idillio di colore azzurro a Parigi.

Non solo difesa e contropiede questa Italia. Seppur la muraglia umana costituita dalla BBC, Barzagli, Bonucci, Chiellini lo consentirebbe. Tutti diffidati, non hanno dovuto mettere mano al fodero per fermare Morata, già in modalità "panca al Real" forse, e compagnia. Bravi tutti comunque perchè è difficile trovare pecche in una partita che, non chiusa, ha ovviamente regalato tensioni ed emozioni evitabili nel finale. 

Bene così allora, avanti così allora. Perchè davanti c'è un altro muro, quello tedesco. Sarà ancora Italia-Germania, il che suona bene vista la tradizione, ma sarà ancora un pronostico da ribaltare. Un'altra sfida che siamo sicuri Conte e gli azzurri sono pronti ad affrontare.

Luca Fusco


Tags: italia gigi buffon conte europei euro 2016 italia-germania italia-spagna

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