17/11/2014 09:13
Al di là del risultato, del buon gioco espresso la Croazia esce "battuta" dal partita di qualificazione europea contro l'Italia pareggiata 1-1. Demerito dei propri tifosi che hanno provocato con fumogeni e petardi una sospensione di un quarto d'ora del match.
Chiedono scusa prima il ct Nico Kovac, poi il centrocampista Modric. "C'erano tanti bambini e queste cose che sono successe non hanno niente a che fare con lo sport - ha aggiunto il tecnico in conferenza stampa -. Il popolo croato e' amichevole, ma quello che e' successo e' da dimenticare". Ancor più pesante il centrocampista del Real Madrid: "E' sempre la stessa cosa, non capisco perche' lo facciano, ed e' un peccato avere dei tifosi così. Non so perche' continuino a fare queste cose e a comportarsi così: tutto questo e' una pazzia".
Alla fine la polizia ha prima individuato e poi arrestato 17 persone resesi protagoniste del lancio di oggetti e altri fumogeni contro le forze dell'ordine, mentre si trovavano all'esterno dell'impinato milanese.