Italia ai Mondiali e stato d'animo Donnarumma: le parole di Verratti

Marco Verratti parla dal ritiro della nazionale in vista dei playoff di qualificazione mondiale. Giovedì c'è subito una sfida da dentro o fuori, a Palermo contro la Macedonia del Nord. Poi, in caso di vittoria, bisognerà pensare a vincere in Portogallo o in Turchia:

"Dobbiamo essere fiduciosi e pensare al campo. Giovedì sarà una gara importante, contro una squadra che ha meritato di essere qui. Come abbiamo fatto durante l'Europeo, dobbiamo andare lontano con l'entusiasmo e con la voglia. Scarso sentimento verso la nazionale? Ognuno di noi ha delle storie diverse con le squadre di club, qui dobbiamo dare tutto. Con la nazionale siamo sempre riusciti ad andare avanti. Per la Serie A come per altri campionati rinviare le partite era molto difficile, si gioca di continuo e può essere un problema. Anche fossimo stati tutti ai quarti di Champions qui in nazionale ci sarebbe stata la stessa situazione".

La mancata vittoria del girone ha lasciato profonda amarezza:

"C'è dispiacere per questa eliminazione, avevamo obiettivi diversi. Possibilità di saltare due Mondiali? Nessuno ne ha parlato, siamo concentrati solo su queste due partite. Tutti vogliamo giocare questo Mondiale, dobbiamo fare di tutto. Siamo abituati a giocare con questa pressione, è un momento importantissimo per noi e lo sappiamo. Non possiamo permetterci di star fuori dal Mondiale, ma l'unica cosa che conosco è lavorare, dare il massimo e fare tutto ciò che c'è da fare. Anche gli altri faranno la partita della vita, noi dovremo fare lo stesso. Rispetto all'Europeo abbiamo consapevolezza e fiducia in noi, abbiamo vinto qualcosa di straordinario giocando con allegria ed entusiasmo. Ancora oggi si parla di quella vittoria lì e per questo abbiamo una forza in più. Molti ci temono, al Psg ci sono molti portoghesi e me l'hanno detto. Sono sicuro che anche gli altri ci temano per quanto fatto e per ciò che siamo. Credo abbiamo tante possibilità di passare il turno".

Bisognerà spazzar via il ricordo dell'eliminazione con la Svezia:

"I momenti difficili restano sempre. Il calcio è fatto anche di piccoli dettagli, non è sempre uguale. Bisogna accettare di ritrovarsi in queste situazioni. Le sconfitte come le vittorie resteranno sempre, bisogna sempre andare oltre. Sono sicuro che faremo due grandi partite e che faremo il massimo. Cinque giorni di recupero possono essere sufficienti. Anche se avessimo giocato il giorno dopo, tutti si sarebbero detti pronti. Ognuno vuole giocare due partite per aiutare questa squadra a raggiungere il suo obiettivo. La Nord Macedonia è una squadra che difende molto bassa, bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze. Allo stesso tempo, dobbiamo trovare gli spazi giusti per metterli in difficoltà". 

Gli ultimi accadimenti in Champions possono aver scalfito tutte le certezze:

"Qui è un'altra cosa. Quando attraversi la porta di Coverciano ti dimentichi ciò che è accaduto prima, le sconfitte con i club, e torna alla mente quanto abbiamo fatto questa estate. Siamo tornati a parlare della vittoria dell'Europeo, è diverso. Donnarumma? Non è vero che è giù. Lui stesso era dispiaciuto per l'errore contro il Real Madrid, ma Gigio è un ragazzo speciale. Il giorno dopo era già al lavoro con entusiasmo. Non ci dimentichiamo di ciò che ha fatto durante l'Europeo, lui è uno dei migliori portieri al mondo. Mancini qualche tempo è stato anche a Parigi, a cena con me e Donnarumma".