30/09/2022 12:56
L'occasione è di quelle ghiotte: per recuperare il credito perso agli occhi dei tifosi, Inzaghi ha una chance imperdibile, ovvero battere il vecchio idolo nerazzurro Mourinho e rilanciare così se stesso e la sua Inter. Lo Special One non sarà in panchina ma la Roma è sua da capo a piedi. E la rivincita per Inzaghi potrebbe essere doppia se venisse annullato (qualora giocasse) quel Dybala che in tanti rimpiangono come acquisto mancato. Si parte dall'ultimo ko
La sconfitta di Udine è colpa nostra, abbiamo preso gol per disattenzioni nostre. Sappiamo che dobbiamo fare di più già a partire da domani. La società è sempre presente. Parla la mia storia: dove lavoro io aumentano i ricavi, dimezzano le perdite e arrivano i trofei. Così è stato alla Lazio, così all'Inter. Sappiamo di avere qualche punto di ritardo, stiamo lavorando: ora facciamo parlare il campo".
Mancheranno ancora Lukaku e soprattutto Brozovic, Inzaghi ufficializza la presenza dal 1' di Asllani
"Per Lukaku c'è stato un rallentamento che ci toglie un giocatore importante. Lo staff sta lavorando, è passato un mese ma servirà ancora un po'. Asllani è stato scelto da me e dalla società. Sta lavorando bene, domani comincerà la partita. A centrocampo ho delle difficoltà perché ho lui, Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu. Oltre a Brozovic anche Gagliardini non è riuscito ad allenarsi negli ultimi due giorni e oggi vedremo se recupererà. La differenza con l'anno scorso? Dobbiamo fare di più e meglio. Lascerei da parte la sconfitta col Bayern che è di un altro livello. Dovevamo fare meglio contro Milan e Lazio. Domani abbiamo un altro scontro di alto livello e cercheremo di portarlo dalla nostra parte".
Inzaghi sa di essere nel mirino dei contestatori
"Ci sono state tante critiche: ho ascoltato quelle costruttive, quelle venute ad arte le ho lasciate stare. Noi allenatori siamo sempre a rischio: in ogni partita, in ogni allenamento, vanno prese decisioni. Sappiamo di avere qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare e vedremo cosa dirà il campo. Io sono tranquillo, lavoro giornalmente con il mio staff e i miei giocatori. Ho la tranquillità giusta".
Sul rapporto con i suoi presidenti dice
"Io ho avuto un buonissimo rapporto con Lotito e ce l'ho buonissimo con Zhang, che è un presidente presente. È sempre accanto a me, al mio staff: abbiamo la fortuna di avere una società presente. Nel calcio, come ho detto prima, contano vittorie, sconfitte e trofei: fortunatamente in questi sette anni sono sempre riuscito a portare trofei, ricavi e poche perdite alle mie società. Spero di continuare a farlo, col lavoro risaliremo".
Dall'esterno c'è la sensazione che non si vada tutti dalla stessa parte
"È una sensazione che arriva fuori, probabilmente sbagliata. Andiamo tutti nella stessa direzione, lavorando come si è sempre lavorato: in questo momento stiamo pagando nella singola partita l'episodio. Probabilmente, in una buonissima parte dello scorso anno, quando vi siete divertiti tanto a vedere giocare l'Inter, non prendevi gol sul singolo errore. Ora siamo puniti puntualmente e come vi ho detto prima abbiamo analizzato e visto che dobbiamo dare di più tutti, a partire dal sottoscritto e da giocatori fondamentali per noi in questo anno e mezzo, che in questo momento devono ritrovare la forma giusta, però sono grandissimi professionisti e lo hanno sempre dimostrato all'Inter".