Inter, Zhang nei guai: rischia il carcere. Le reazioni

È piovuta una brutta tegola sul capo del presidente dell'Inter, ovvero Steven Zhang, alle prese - riporta Calcio e Finanza, che ha visionato i documenti relativi al procedimento giudizionario - con un presunto debito non onorato di 300 milioni di euro nei confronti di China Construction Bank Asia, istituto controllato dalla Repubblica Popolare Cinese. Nel mirino anche il tenore di vita agiato del giovane presidente, che ha insospettito i suoi creditori dal momento che Zhang non possiede beni e neppure immobili in Italia (si ritiene che l'aver rinunciato allo stipendio da massimo dirigente abbia a che fare con il fatto di voler ostacolare eventuali azioni riscarcitore da parte della Banca cinese).

La questione sta infiammando il web con diversi commenti sui social, tra l'apprensione ed il coltello infilato nella piaga. "Caso strano l'articolo esce prima del derby", è una delle tesi complottiste, mentre un tifoso juventino scrive: "Il bello è che gli interisti ci fanno la morale". Poi ci sono gli interisti scontenti, come chi scrive: "Questo bamboccio deve andarsene. Non ti vogliamo sei una vergogna"; ed infine la spietata disamina di tal Diego Munari, che su Twitter commenta: "Meglio un ragazzino cinese pieno di debiti che si venderebbe pure la madre pur di vincere con l’Inter o un fondo americano che pur di non sganciare 5 sacchi costringe la sua squadra a giocare 5 mesi senza portiere? Da milanista dico boh".