08/09/2020 08:22
Si è entusiasmato per il successo dell'Italia sull'Olanda Mario Sconcerti. Nel suo editoriale per il Corriere della Sera il giornalista elegge su tutti un giocatore dell'Inter: "Barella, insostituibile, giocatore dei prossimi dieci anni, senza riferimenti. Non dite che è Tardelli perché non è vero. Tardelli era migliore, ma a chi importa? Barella fa bene qualunque cosa faccia, è calcio puro e duro". Poi aggiunge:È tornata l’Italia di Mancini, soprattutto nel primo tempo. Non un dominio di gioco cercato, ma un continuo piccolo, rapido contropiede ad ogni palla recuperata. Giocare di prima non è per tutti, noi lo facciamo spesso. L’Italia di Mancini appare guidata come nessuna squadra di campionato. Tutti i giocatori non sono mai loro stessi fino in fondo, sono prima di tutto quello che serve a Mancini. Ricorda un po’ l’epoca di Bearzot che fu il primo c.t. ad aprire al collettivo per correre tutti insieme verso lo stesso traguardo".