Inter-Samp: Barella da capogiro, Onana attento. Pagelle

L'Inter si impone 3-0 contro una Sampdoria praticamente mai pericolosa e manda un messaggio chiaro alla Juventus, prossima avversaria in campionato e, grazie ai tre punti di San Siro, ri-superata in classifica dopo il successo pomeridiano dei bianconeri a Lecce. A decidere il match contro il grande ex, Dejan Stankovic, l'incornata di De Vrij, l'intuizione di Barella e il coast-to-coast di Correa.

Inter-Sampdoria, le pagelle nerazzurre

Onana 6,5: Viene impegnato rarissimamente, ma impreziosisce il curriculum con un ottimo intervento con il piede nel finale che nega il gol a Pussetto e tiene inviolata la porta

Skriniar 6,5: Attento e preciso. Si vede poco perché fa tutto al meglio e con una naturalezza che fanno sembrare ogni chiusura ordinaria amministrazione

De Vrij 7,5: La sblocca quando serve con un'incornata imperiosa. Decisivo in avanti, perfetto dietro

Bastoni 6,5: Il lancio al bacio per Barella sta diventando un marchio di fabbirica. Difende bene e sale sempre con grande attenzione e decisione (22′ st. Acerbi 6: entra per l'ultimo quarto di gara e fa il suo)

Dumfries 6: Forse il meno in palla dei nerazzurri, sbatte spesso su Amione e non riesce mai a essere davvero incisivo (33′ st. Bellanova 6: buon impatto sulla gara riesce anche a farsi vedere in avanti)

Barella 8: Leader assoluto e sempre più decisivo con i suoi gol. Gol da capogiro che fa sembrare facile grazie a un'incredibile naturalezza d'esecuzione

Calhanoglu 6,5: Manca Brozovic, ma nessuno se ne accorge. Il merito è tutto di Hakan, che penella l'assist per De Vrij, guida il centrocampo e fa un ottimo lavoro da incontrista (37′ st. Asllani sv).

Mkhitaryan 6,5: Tanta, tanta qualità lì nel mezzo. Smista con precisione e autorevolezza.

Dimarco 6: Aiuta, ma mancano la gamba e la determinazione vista in altre occasioni. Un po' sottotono, ma la forza dell'Inter aiuta a nascondere le serate meno brillanti.

Lautaro 6,5: Gioca e si sbatte li davanti, nell'unica vera palla giocabile apre troppo il piatto e non inquadra lo specchio per una questione di centimetri (22′ st. Lukaku 5,5: entra e si vede poco. L'anticipo di un Ferrari in giornata no al primo scatto non è un buon biglietto da visita)

Dzeko 7: Arrettra, va a contrasto, lancia e fa da sponda per chiunque. Un faro e un regista avanzato che permettono a Inzaghi di esaltare le qualità di chi ruota attorno all'ex Roma (22′ st. Correa 7: Entra e, in 5', la chiude con un coast-to-coast da incorniciare)

Inzaghi 7: La prepara ottimamente e non sbaglia un cambio.