16/10/2022 12:11
Se è bastato parlare tutti insieme, anche senza un ritiro, o se -come ha detto nel pre-partita Bastoni - "abbiamo capito che ci lamentavamo troppo con gli altri. Siamo quindi arrivati alla conclusione che dobbiamo aiutarci sempre e andare avanti tutti insieme", se è stato merito di Inzaghi che si è liberato delle sue paure per scegliere la squadra senza condizionamenti mentali non è ancora chiaro, ma di sicuro questa è un'altra Inter. Da quattro partite la squadra è cambiata: battuta anche la Salernitana, con il ritorno al gol di Lautaro in campionato dopo 47 partite - quattro giorni dopo la rete al Camp Nou - e con la prodezza di Barella al secondo gol di fila. Ora si può tornare a sognare in grande dopo 3 vittorie in 4 gare.
LE PAGELLE
Calhanoglu 7 - Inzaghi sceglie lui come vice-Brozovic al posto di Asllani, lasciato in panchina, e il turco lo ripaga con una prova di classe e autorità.
Lautaro 7 - Non gli arrivano molti palloni ma il Toro è spietato quando sblocca la gara dopo 13' ed è sempe pericoloso quando ne ha l'opportunità
Barella 7 - Di lotta e di governo: corre, lotta, fa l'assit a Lautaro e il gol del 2-0. Super.
Acerbi 6,5 - Se il tecnico sceglie (quasi) sempre lui, che sia al posto di Bastoni, Skriniar o de Vrij, un motivo ci sarà. E se ne stanno accorgendo anche i tifosi.
Dimarco 7 - Puntuale, veloce, aggressivo ed autoritario. Non sarà facile per Gosens riprendersi il posto.
Dzeko 5,5 - Il bosniaco sembra stanco, ma a sua difesa va detto che viene poco servito. Sbaglia però due volte quando ha la palla buona: deve rifiatare.