Inter, Paolillo: dopo Mou volevo Conte, Moratti disse no

Intervenuto sul canale Twitch di Calciomercato.com, l'ex dirigente nerazzurro Ernesto Paolillo ha svelato un incredibile retroscena relativo all'Inter del dopo Mourinho. Parliamo, quindi, di oltre dieci anni fa e dell'indimenticabile stagione del triplete.

Al portale sportivo, Paolillo non le manda a dire a Mou e si pente di non aver portato avanti la sua idea, di fronte ai dubbi dell'allora presidente nerazzurro Massimo Moratti:

Non aver perseguito fino in fondo la mia idea rimane il mio pentimento più grande. Dopo Mourinho, volevo smobilitare la squadra che aveva vinto tutto, ma che era stanca e svuotata. E questo Mou lo sapeva bene, infatti è scappato la stessa sera in cui abbiamo vinto la Champions, e questo non glielo perdonerò mai.

Il mio pensiero su quella Inter era fondato su convinzioni e certezze, perché non puoi vincere la coppa e alla prima occasione davanti alle telecamere chiedere un aumento - chiaro riferimento a Diego Milito, ndr. Però in quell'occasione Moratti non se la sentì e mi disse: "ma se smantelliamo la squadra e non vinciamo e i tifosi me lo imputano, che cosa succede?

Però, pensavo che sarebbe stato bello ricominciare da capo e certamente non con un allenatore come Rafa Benitez. Un allenatore in grado di costruire e lavorare su una nuova squadra. Il nome nella mia mente era quello di Antonio Conte e anche lui se lo ricorda. Ne parlammo durante una partita, e gliel'ho buttata là... Per me, lui aveva idee chiare, ma Moratti non se la sentì, dopo Mou, di dare la squadra a uno juventino e portarlo davanti alla tifoseria.