Inter, Marotta e il caso stipendi: “Nessun obbligo”

L’Inter ha appena festeggiato lo scudetto ma in casa nerazzurra l’effetto vittoria sembra essere già svanito. Il club è alle prese con una crisi economica a cui andrà trovata una soluzione nel più breve tempo possibile, e si è parlato tanto negli ultimi giorni della richiesta della società ai giocatori di rinunciare a delle mensilità. Prima del match con la Roma sull’argomento torna l’amministratore delegato Beppe Marotta.

Sull’Inter c’è una lenta di ingrandimento più ampia su problematiche comuni anche ad altri club. Coi tempi e le modalità opportune saranno onorate quelle che sono le tematiche degli stipendi della società. La richiesta ai calciatori? Tutto è partito da un confronto con il presidente che ha dato una fotografia del sistema calcio europeo e della nostra Inter. Ha espresso il desiderio e ha sensibilizzato su quello che è il momento del club. Non ha dato un diktat, ma ha dato libertà. Sicuramente c’è il rispetto del lavoro fatto dai calciatori e dallo staff. Sicuramente l’Inter onorerà tutti gli impegni.

Conte e il futuro

Un altro tema calco è quello relativo al futuro di Antonio Conte, che in caso di un ridimensionamento potrebbe anche decidere di dire addio.

Fa bene a non parlare del futuro e a concentrarsi solo sulle cose belle. Vogliamo goderci il campionato. Io sia personalmente che come dirigente mi auguro che resti. Con lui è iniziato un ciclo e ci ritroviamo con un secondo posto, la finale di Europa League e la vittoria del campionato.