Inter, Marotta cita Jordan e su Lukaku: voleva andare via

L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta ha commentato ai microfoni di DAZN i temi caldi dell'estate nerazzurra. Nel prepartita della prima di campionato tra Inter e Genoa, l'ad ha spiegato:

Scudetto? Abbiamo il tricolore sul petto da onorare, ma credo che ci saranno almeno sette squadre a contendersi il titolo. Per quanto riguarda l'Inter posso solo dire che siamo ambiziosi e faremo del nostro meglio.

Poi sull'arrivo di Simone Inzaghi, Marotta rivela:

Le impressioni sono positive. Ci ha impressionato, ma sapevamo che è un professionista serio, sia per quello che ha fatto da giocatore della Lazio, sia da quanto di buono ha fatto da allenatore. Per noi non c'era profilo migliore. Il mister è il vero leader della squadra e penso che con lui possiamo toglierci grandi soddisfazioni.

In tema di leadership, l'ad torna sulla cessione di Lukaku e ammette:

Di fronte a una decisione così esplicita di un giocatore di voler andare via non c'è società che possa resistere. Poi, però, ammetto che per noi è stata una grande opportunità per mettere in sicurezza la gestione finanziaria di questa stagione. E questa cosa è importante da sottolienare. Come diceva Jordan, poi: il talento può farti vincere la partita, ma è la squadra che ti fa vincere il campionato.

In campo, uno dei nuovi leader può essere Lautaro. Sul rinnovo dell'argentino Marotta spiega:

Lautaro fa parte di quella categoria di giocatori che ha espresso la volotà di rimanere con noi, pur avento ricevuto offerte. Lo ha fatto lui, come lo hanno fatto altri. Ha detto "resto all'Inter". Siamo orgogliosi di questo e vogliamo migliorarci. Vuole continuare a dimostrare di essere un campione.