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Inter, Marotta: alla Juve poco spazio, ora ho un sogno

02/05/2021 23:38

Inter, Marotta: alla Juve poco spazio, ora ho un sogno |  Sport e Vai

L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta ha raccontato a SkySport la stagione dei nerazzurri svelando diversi interessanti dettagli:

Scudetto stravinto? Gap tra Inter e Juve è una cosa che si tramanda dalla passata stagione. Vero che siamo arrivati a un punto dalla Juve, che aveva già vinto da diverse giornate, però noi abbiamo giocato la finale di Europa League. Oggi possiamo arrivare a 94 punti. La squadra ha marciato a una grande velocità. Non è demerito delle altre, ma il merito è nostro.

Conte è un vincete, da calciatore e da allenatore. Ha trasmesso questi valori ai ragazzi ed è stato bravo. Questi ragazzi non hanno mai vinto nulla, a parte Vidal. Anche Lukaku, ieri in aereo, era emozionatissimo. Cultura del lavoro, senso di appartenenza, questo scudetto è di Conte.

Sulla scelta di Antonio Conte, Marotta spiega:

Meglio prendere un giocatore in meno e un allenatore bravo, piuttosto che un giocatore in più e un allenatore scarso. Ho sempre creduto in Conte, e non dimentichiamo che avevamo un allenatore come Spalletti, che è ancora a libro paga ed è un ottimo allenatore, e abbiamo preso la decisione difficile di  prendere Conte. Però ho spinto per lui, perché reputavo fosse l'uomo giusto nel posto giusto al momento giusto.

Sulla situazione finanziaria e sul futuro, Marotta non si nasconde e svela il sogno:

Ciclo all'Inter come si fa dovendo ridurre i costi? Sicuramente con Conte abbiamo già risolto il problema allenatore. Poi, oggi siamo davanti a una situazione complessa dal punto di vista economico-finanziario. I club di prima fascia ne hanno risentito di più per la contrazione dei ricavi. Però ora non è tempo di parlare a questo. Ci sarà tempo. Sogno l'anno prossimo può coincidere con qualcosa di bellissimo. Vincere anche l'anno scorso lo Scudetto perché coinciderebbe con la second stella.

Sul momento più difficile da quando è all'Inter, Marotta rivela ancora una volta la forza di Conte:

Sfogo dell'anno scorso contro l'Atalanta momento più difficile? Quando le cose vanno bene il grande problema diventa piccolo e, al contrario quando vanno male, il problema piccolo diventa gigante. Quel conflitto era uno stimolo che Conte voleva lanciare alla società. Io lo conosco e preferisco lavorare con una persona trasparente che dice le cose in faccia. 

Sulle rivali e sulla prossima stagione, Marotta lancia l'Atalanta:

Leadership Inter? Il gap con la Juve ora è stato parzialmente colmato, però la nuova stagione inizia il primo luglio, ma non c'è solo la Juve, che si dovrà vedere che cosa vorrà fare, ma ci sono anche il Milan, il Napoli, la Lazio, l'Atalanta. Ecco, proprio l'Atalanta l'anno prossimo partirà fortissimo e sarà tra le contendenti più accreditate per vincere lo scudetto.

Sull'addio alla Juventus, Marotta svela:

Perché via dalla Juve? Non sono andato via. Risoluzione consensuale. Giusto che quando la società palesa alcune situazioni è normale che un dirigente si faccia da parte. Credo che sia un fatto fisiologico. Andrea Agnelli era agli inizi quando sono arrivato io. Ora è un manager e anche Paratici è cresciuto. Quando non c'è più spazio è giusto cambiare. Sono uscito dalla Juve sabato e domenica Steven Zhang mi ha mandato il messaggio per avermi all'Inter.

L'acquisto più difficile?

Sicuramente è stato quello di Lukaku, ma lì il ruolo importante lo ha svolto Conte, dando garanzie e, anche lì, Antonio è stato vincente.


Tags: juventus inter scudetto marotta

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