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Inter, Mancini: Resto ma voglio un grande mercato

30/05/2015 15:19

Inter, Mancini: Resto ma voglio un grande mercato |  Sport e Vai
Per sperare di centrare in extremis un posto in Europa l’Inter è costretta a tifare contro le due genovesi, il Genoa che dovrebbe essere privato dell’Europa League e la Samp che però dovrebbe perdere col Parma. Più facile pensare al futuro per Macini che assicura: “E' fondamentale il mercato, ma resterò al cento per cento. Voglio che la squadra migliori, ma è anche il presidente che lo vuole, così come tutti quelli che lavorano in società. Rimango e sono sicuro, l'altra cosa più importante è che ci sia un mercato che rinforzi la squadra. E' fondamentale.  Ho molta fiducia nel presidente, nelle persone che lavorano nel club. Ci sarà da lavorare, la preparazione riprende molto velocemente, ci sarà un mese intenso, dovremo fare il massimo per avere giocatori pronti il 3 luglio. Le altre cose non saranno importanti. Penso che il presidente farà di tutto, non credo che un presidente compri l'Inter tanto per comprarla, quando si compra l'Inter, grande club e grande nome nel mondo, si voglia riportare l'Inter ai fasti di qualche anno fa. Ho fiducia e sono sicuro che sarà così nei prossimi mesi e prossimi anni. Non sono preoccupato”. Sull’ipotesi Tourè il Mancio non si sbilancia (“ Non conosco situazione al momento, quando saremo certi della situazione reale, capiremo se ci sarà la possibilità o meno. Noi proviamo a fare il possibile, ma è del City. Non sappiamo se sia semplice o meno. Quando si inizia trattativa ora o nelle prossime settimane, sappiamo che non è facile prenderli. A volte finiscono bene a volte no”) e fa lo stesso con Benatia: “Tutti sappiamo che ha qualità, ma è del Bayern. Non è una cosa così semplice. Non credo che il Bayern voglia cederlo, non sappiamo nulla. Esiste il problema di giocatori che facciano la differenza e non li cerchiamo solo noi, ma chi gioca la Champions. Giocarla è importante per i giocatori, ci sono occasioni che se hai fortuna riesci a coglierle. Ci sono giocatori che conoscono la storia dell'Inter e l'Inter attrae sempre. Noi stiamo cercando giocatori importanti. E' la cosa migliore. Melo? L'ho allenato per un anno, è cambiato rispetto a quello che era in Italia, ma è in una squadra che gioca la Champions”. Per Podolski è il tempo dei saluti, senza rimpianti: “Un onore lavorare con Lukas, grande professionista, i giocatori hanno bisogno di tempo quando cambiano nazione o squadra, è stato qui 5 mesi, ha fatto il possibile, forse qualche gol in più poteva farlo, lo ringrazio per quello che ha fatto per noi in questi mesi, si è sempre impegnato al massimo”. La paura è però anche quella di perdere i giocatori bravi, come Kovacic: “È al centro della nostra squadra e del nostro progetto, ma è difficile sapere quello che accadrà nelle nostre settimane. Noi siamo sicuri di avere una squadra forte, la speranza è che i giocatori bravi rimangano tutti. La difesa è fondamentale. Arriveranno giocatori, ma chi c'è lavorerà e migliorerà. I risultati sono negativi, non c'è dubbio, ci mancano, il calcio è fatto di risultati, ma siamo migliorati tanto. I risultati però contano e sono negativi”. Infine un inno all’ottimismo: “Sono convinto che la squadra migliorerà e l'ha già fatto moltissimo, ma bisogna guardare avanti. Sono fiducioso per il mercato. Ho alleato l'Inter per quattro anni, ho allenato anche altre squadre e non ho mai visto le cose girare così male. È stata una stagione particolare, può capitare nel calcio. È come quegli attaccanti bravissimi che per 6 mesi non fanno gol. Il momento? Abbiamo perso una partita immeritatamente contro la Fiorentina. Ogni volta che ci avvicinavamo all'obiettivo perdevamo. Ora abbiamo cinquanta giorni per lavorare e per capire alcune cose. Gli errori non devono più costarci così tante partite".  

Tags: sampdoria inter Melo podolski toure kovacic thohir

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