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Inter, Mancini: Primato non cambia niente, Juve sempre temibile

14/09/2015 16:34

Inter, Mancini: Primato non cambia niente, Juve sempre temibile |  Sport e Vai
Teme ancora la Juventus (“Ha perso due partite, ma lotterà per lo scudetto”), non si monta la testa per le tre partite vinte ma confida nella crescita del gruppo. Presente all’Expo di Milano Roberto Mancini traccia un mini-bilancio dopo l’avvio boom in campionato ma sottolinea: "Sarei felice che quella di ieri fosse stata ultima giornata di campionato e, anche se non vi nascondo che il primo posto in classifica fa piacere, non cambia niente: i nostri obiettivi rimangono gli stessi e dovremo cercare di raggiungerli grazie anche all'entusiasmo che la vittoria nel derby ci ha dato. non parliamo di scudetto e non tirate fuori che qui all'Inter ho già vinto perché il passato è passato e non conta. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare ovvero lavorare per migliorare. Ci vorrà tempo". Intanto sono arrivati i complimenti da tutti i fronti: “Sono contento che Moratti e Thohir siano felici e, come loro, i tifosi. Anche lo scorso anno avevamo una squadra forte, ma quando si cambia ci vuole tempo per mettere le cose a posto. Adesso dovremo lavorare ancora molto, fare ambientare bene i nuovi. Non dobbiamo però dimenticare che ci saranno dei momenti difficili e dovremo essere bravi ad affrontarli”. Infine si passa ai singoli, da Perisic (“E' appena arrivato e deve inserirsi, ma nel derby ha fatto bene”) a Melo: “E' un grande giocatore. Non è al 100% della forma, ma ha un carattere molto forte e ci ha dato un grande aiuto come Guarin e tutti gli altri. La bocciatura di Ranocchia? Un giocatore deve fare di tutto per mettere in difficoltà il proprio allenatore. Andrea lo scorso anno si è preso colpe che non erano sue, ma è un bravo giocatore".

Tags: juventus inter mancini perisic thohir

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